CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] soggiorno e passaggiodi sue milizie nello Stato.
Una manovra monetaria e un regime di austerità e di oculata finanza termini esatti dell'accettazione, da parte cattolica, di quei particolari riti che venivano detti "malabarici", ottenendo in ciò ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] le aveva studiate in funzione di problemi della storia di culti greci. Dopo il passaggio a Firenze, una scoperta Nozze di Bacco e di Arianna [Firenze 1921], priva di nessi con riti misterici), su Le immagini di Virgilio, ilmusaico di Hadrumetum ...
Leggi Tutto
SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] simboliche e allegoriche, il Mitrale è incentrato sulla pastorale liturgica e sui riti della Chiesa, di cui sono mostrati la ricchezza di significati e il valore nel favorire la pietà e la formazione dei fedeli. Vi si racchiudono in armoniosa ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] dopo la morte del gesuita piemontese e il passaggiodi una parte delle sue carte al C.) soltanto per usa quei testi, ricchi di notizie e di giudizi di carattere politico e personale, al fine di accattivarsi il favore dei potenti personaggi, cui usò ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] (psicanalisi, fenomenologia, sociologia, marxismo, passaggio dalla fisica meccanicistica alla fisica dei quanti Cinema Liberty, che fa parte di Amedeo, il venticinquenne D. appare già "convertito" ai riti cinematografici che offrono "al travaglio ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] di dicta dal sapore quasi proverbiale e pressoché sempre tolti di peso dai dottori più frequentati. Il solo passaggiodi folta produzione di trattatelli de actionibus, di arbores actionum e di ordines iudiciorum per ricondurre i riti giudiziari ...
Leggi Tutto
NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] , ebbe accesso al referendariato di entrambe le segnature di Grazia e Giustizia, passaggio necessario per chi aspirasse alla frattempo, fu nominato consultore della congregazione dei Riti, membro della commissione preparatoria del concilio Vaticano ...
Leggi Tutto
TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] trattative clandestine anche con i Savoia. Proprio mentre il passaggio a Torino sembrava realizzarsi con il consenso degli Este, il suo annesso apparato di prassi, riti ed etichette, che discendeva dal Cortegiano di Baldassare Castiglione, al punto ...
Leggi Tutto
MEZZABARBA, Carlo Ambrogio
Giacomo Di Fiore
MEZZABARBA, Carlo Ambrogio. – Nacque il 30 apr. 1685 a Pavia, dal conte Giovanni Battista e dalla marchesa Artemisia Botta Adorno.
Figlio cadetto, fin da [...] dei missionari alle deliberazioni pontificie sui riti cinesi. La risposta di Kangxi fu immediata e sprezzante: l di un delicato e controverso caso di immunità nel 1738, quando alcuni prigionieri delle carceri podestarili, attraverso un passaggio ...
Leggi Tutto
RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] del cialtrone, Risi non può fare a meno di condividerne l’indiavolato vitalismo perché se i riti degli italioti neobenestanti sono letali, sarebbe un crimine non lasciarsi andare all’euforia di una bella giornata, una sosta in trattoria, un ballo ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...