MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] ricerca del senso dei riti liturgici, che iniziò a studiare con l’occhio del pittore e che giunse a esaminare dal punto di vista filologico. I s’è dimenticato di tracciare per l’aria» (ibid.).
Al Cestello il M. visse il passaggio al dopoguerra: in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] del termine ne determina anche il riferimento a riti diversi, quali il battesimo nel caso della patena l'uso della "santificazione" dell'olio mediante il passaggio sulle reliquie in una cassetta di marmo. Nel mondo cristiano sono ben noti gli ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] antitedesca di Napoli; Paisà, altro capolavoro neorealista di Rossellini, che racchiude sei episodi sul passaggio al di De Santis che connota di epica popolaresca, di tonalità forti e dense, di miti e riti collettivistici, l'uso assai elaborato di ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] scavò i sotterranei delle terme di Caracalla, curò tra il 1916 e il 1917 il laborioso passaggio dell'area dal Demanio , in Roma capitale, a cura di V. Vidotto, Roma-Bari 2002, pp. 73-123; B. Tobia, Riti e simboli di due capitali (1846-1921), ibid ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] la calata di Brenno su Roma (387 a. C.) e l'invasione celtica della Grecia circa un secolo più tardi, come pure il successivo passaggio in Asia svolgevano determinati riti. Non è da escludere che queste recinzioni sacrali di luoghi rettangolari ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] manca. Per divinità di cui il culto è riservato a un gruppo di iniziati, e segreti sono i riti, si materia invece proprio le metope scolpite, s'intaglia così una sorta di ambiente; e il passaggio attorno alla cella perde continuità per un taglio ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] di corte; l'esemplare di Madrid, Biblioteca Nacional, ms. 568, è addirittura libro di studio di un principe del sangue.
A segnare, inoltre, il passaggio Corte della Vicaria e le codificazioni dei suoi Riti, in Id., Dal secolo sesto al decimoquinto. ...
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L'Italia e le sue regioni - Introduzione
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
Pensata e proposta nel 2010 al presidente dell’Istituto Treccani Giuliano Amato mentre si avviavano le celebrazioni per il [...] all’affermarsi di una cultura dei diritti e alla crescita del welfare, abbia rappresentato in Italia un passaggiodi fase importante, e pratiche sociali (come i riti collettivi, i modelli di consumo, gli stili di vita) della popolazione. Dall’ambito ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] esterne, lo spirito di conquista, la costruzione dei riti e dei miti, lo di tutto l'ideale fascista di virilità, il gesto mussoliniano subì nel tempo una serie di aggiustamenti e venne sottoposto a un più rigoroso controllo. Nel passaggio ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] popolari, comportamenti e valori simbolici, riti urbani e miti sociali. Significa e progettate per favorire il passaggio, nell’ambito della città, e a una luce più forte; nella sua forza di attrazione, infatti, non vengono messi in gioco soltanto la ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...