Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] di promuovere il passaggio dalla religio populi Romani tradizionale al cristianesimo, di grande loro ricchezze: egli [scil. Costanzo II] atterrò i templi, abolì tutti i riti sacri»); Or. 30,6-7 («Costantino […] si servì delle ricchezze dei templi»); ...
Leggi Tutto
La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] concetto di santità imperiale quanto per il mito costantiniano. Volgiamo dunque la nostra attenzione ai riti lettura del Vangelo in occasione della festa di Tutti i Santi, secondo un passaggio del Libro delle cerimonie che prende in considerazione ...
Leggi Tutto
Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] romana in materia di fede, autorizzò con magnanimità gli ortodossi a conservare i loro antichi riti, a continuare la Proseguì dunque il suo percorso che prevedeva il passaggio per Arezzo. Sulle ultime giornate di G. sappiamo poco. Dopo la sosta a ...
Leggi Tutto
Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] Veneziani potevano acquistare navi veneziane, ma il passaggiodi proprietà doveva al più presto esser fatto cura di Roberto Cessi - Mario Brunetti, Venezia 1961. Enrico Besta, Il Senato veneziano. Origine, costituzione, attribuzioni e riti, ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] contesti sociali. Sicché non si può parlare di un passaggio irreversibile dal sacro al secolare: come dimostra separandoli e assolutizzandoli.
(V. anche Credenze e culti; Religione; Riti)
Bibliografia
AA.VV., Le retour du sacré, Paris 1977.
...
Leggi Tutto
Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] importante all'interno dei rapporti tra nobili e dell'etichetta di corte. Nel passaggio tra il 18° e il 19° secolo, la borghesia si sforza di adottare il buon gusto, lo stile di vita distinto e la raffinata cultura gastronomica delle migliori élite ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] Postumia, condotta da Genova ad Aquileia. Imposizioni di confini e tracciati di strade significano il passaggio da regime di alleanze a regime di governo romano. La documentazione archeologica di questa fase è praticamente assente nelle città, perché ...
Leggi Tutto
André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] impedisce. La civiltà balneare, che si sviluppa secondo riti immutabili nella cornice degli stabilimenti che hanno finito per a tour in Italy (1717-18) di Berkeley segna il passaggio a un nuovo tipo di viaggiatore, che parte alla scoperta dell' ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] del II millennio, quando ormai è in atto il passaggio ad un'altra fase culturale, la tradizione funeraria è segnata da una parte dalla conservazione dell'eredità cananea, testimoniata dalle tombe di siti come Tell Abu Hawam, Megiddo o Tell es ...
Leggi Tutto
Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] Gli uomini s'interrogano sul senso da dare al loro passaggio sulla Terra e attribuiscono al mondo e alla natura tradizionali, sono meta di pellegrinaggi e in essi il sacrificio viene riattualizzato mediante grandi riti commemorativi. La geografia ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...