Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] che derivano dalla sua particolare posizione di primo rappresentante rituale di coloro che non appartengono alla cerchia aristocratica (79). Come nel caso dei dogi, i riti associati al passaggio della carica cancelleresca prevedono l’abbinamento ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] vita urbana di età imperiale, con l’assunzione della toga virile dei giovani, con i riti legati alla partenza ’insieme monumentale dei fori di Cesare e Augusto. Questo foro, detto Transitorio per la sua funzione dipassaggio, poi dedicato da Nerva ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] in termini dipassaggio alla civiltà e di accoglienza entro i confini dell'impero come in un "porto di salvezza": tutto solenni, fra cui per es. la traslazione di reliquie (Saxer, 1989) o i riti cerimoniali previsti per l'entrata ufficiale dell' ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] : dipassaggio per Ferrara nel 1543 sonda la disponibilità di Ercole di Stato di Roma. La Depositeria del Concilio di Trento, I, Il registro di A. Mannelli 1545-1549, a cura di E. Aleandri Barletta, Roma 1970, s.v.
Riti cerimonie, feste e vita di ...
Leggi Tutto
Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] nel Nord con un’offerta di ‘toyotismo turistico’ di firme di alta moda o marchi di qualità. Il passaggio al grande brand a prezzi di canti, da processioni a mare, da ritidi fondazione. Proprio […] centri senz’anima e senza piazze, senza posti di ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] quindi, tutt'altro che spassionato e sereno.
Poiché il punto dipassaggio da una condizione all'altra era stato costituito dalla vittoria dei C. una curiosa forma di insofferenza per la perdita di tempo connessa con i riti della vita pubblica: come ...
Leggi Tutto
Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di osservare il segreto sui membri del sodalizio per non comprometterne l’opera apostolica nella società. Il passaggio dalla diocesano.
In Italia i primi ritidi consacrazione di vergini si ebbero nel 1970 nelle diocesi di Vicenza e Roma in cerimonie ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] di attività; inoltre, gli astronomi di corte, come Maestri di cerimonia, avevano anche il compito assai importante di segnalare l'ora durante la celebrazione dei ritidi della Vergine all'inizio di febbraio e il passaggio in quella dello Scorpione si ...
Leggi Tutto
Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] in Ghetto (senza ulteriori specificazioni, o in punti dipassaggio tra le tre zone), in Ghetto Nuovo, in , Historia de’ riti hebraici, Venetia 1678, pp. 18-19.
65. The Autobiography, pp. 106, 131.
66. Sicuramente di istituzione cinquecentesca.
67 ...
Leggi Tutto
Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] vita alcuni riti tradizionali, in quella che si poteva considerare ormai la patria di adozione, avendone concorrenza delle altre repubbliche marinare, Venezia diventò il punto dipassaggio pressoché obbligato tra i due tratti, quello terrestre e ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
puberale
agg. [der. di pubere]. – Che si riferisce alla pubertà: età p.; crisi p., che avviene nel periodo della pubertà. In antropologia culturale, iniziazione p. (o, più propriam., postpuberale), il periodo di intensa educazione successivo...