MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] mediante un'iniziazione in virtù della quale l'iniziato che abbia compiuto debitamente i riti partecipa a , Londra 1910, p. 457 segg.; A. Loisy, Magie, science et religion, in Revue d'hist. et de litt. religieuses, s. 2ª, I (1910), p. 144 segg.; J ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, ora considerata forma di conoscenza superiore, ora rifiutata come impostura e condannata dalle autorità ... ...
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Tecniche di carattere magico sono presenti nelle religioni antiche. Nell’India vedica la pratica ascetico-magica del tapas conferisce potere anche sopra gli dei (e gli dei stessi vi ricorrono). Nell’antico Egitto la m. (hike) è largamente applicata anche nei riguardi delle divinità o dei defunti. Nell’antica ... ...
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Originariamente, la dottrina e la pratica dei magi persiani, poi, la «somma scienza» che presume di dominare le forze della natura; anche l’insieme di pratiche che, nell’uso popolare, tendono comunque a quel dominio, come la fattura, l’incantesimo, ecc.
Magia e religione: interpretazioni e teorie
La ... ...
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Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi hanno tentato di spiegare la diffusa presenza della magia interpretandola, di volta in volta, come ... ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare con procedure 'costrittive' la realtà esterna all'individuo, la divinazione mira piuttosto alla ... ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone vengono arrestate con l'accusa di associazione per delinquere, truffa aggravata ed estorsione: ... ...
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Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, nelle varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, ora considerata forma di conoscenza ... ...
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Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o dell'arte che il mago pretende di possedere è parte integrante dell'attuale nozione occidentale della magia, ... ...
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màgico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. mag✄ikós, lat. magicus, "che ha pertinenza con la magia"] [LSF] Si dice di cose che danno aspetti singolari (lanterna m., occhio m., ecc.) o di enti numerici e geometrici che godono di proprietà singolari (nucleo m., numero m., quadrato m., T m., ecc.), per i quali ... ...
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MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] quella regione, e B. Franklin veniva iniziato in una loggia di Filadelfia, che esisteva in Francia furono massoni uomini eminenti d'ogni ceto e d'ogni campo della cultura, da Voltaire il suo simbolismo e i suoi riti misteriosi le fantasie. Già nel 1753 ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] sacrificali, altri, come quelli d'indumenti e simili, alla cerimonia della vestizione degli sposi o della sposa soltanto, cerimonia che si trova anche nei riti dell'affratellamento, dell'adozione, dell'iniziazione, ecc.
Lo studio del cerimoniale ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] il Sepik e il Fly, ed è il punto d'incrocio delle tre ripartizioni territoriali in cui è divisa l dal canto, nelle feste e nei riti che seguono la vita dell'uomo dalla a quello. Le cerimonie dell'iniziazione si celebrano nelle forme più varie ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] il nome venga mutato, si effettua con cerimonie solenni, secondo riti determinati. Ma siccome il nome è in certo modo l'anima nome vero. In circostanze importanti (l'iniziazione, la nascita del primo figlio, la morte d'un figlio) un nuovo nome viene ...
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MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] misteri" (v.). E come i riti e le dottrine, così anche le la fine del sec. XIX e l'inizio del XX il misticismo trovò espressioni delicate in 'a the mystic, Cambridge 1928; W. Preger, Geschichte d. deutschen Mystik im Mittelalter, Lipsia 1874-93, voll. ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] Ne dà esempio un mito solare messicano: Couatlicue diviene incinta per opera d'una palla piumata che le cade addosso e che essa si mette e ha dato luogo, per es., nelle iniziazioni dei giovani, a molti riti che hanno lo scopo di allontanare la morte ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] un indovinello o dando una parola d'ordine, ecc. (è chiara in questo caso l'analogia con i riti di passaggio, e la fiducia . Anzi l'iniziazione stessa fu sempre più concepita come purificazione dell'anima, come acquisto d'una conoscenza superiore ...
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Occultismo ed esoterismo
Massimo Introvigne
Magia, esoterismo, occultismo
O. ed e. sono - almeno secondo una tesi tradizionale che, come vedremo, viene rimessa in discussione - forme di manifestazione [...] influenzati dal classico studio sui riti di passaggio di A. Van si rivolge a una élite di iniziati. La grande maggioranza della popolazione avverte di libri e centinaia di movimenti confermano che l'epoca d'oro dell'o. ed e. non va cercata nel ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della [...] forse al sec. VI. Descrive le cerimonie dell'iniziazione cristiana (catecumenato, scrutinî, battesimo). I battezzandi contenente in più i riti della coronazione imperiale, della benedizione d'un cavaliere, della convocazione d'un concilio generale o ...
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iniziare
v. tr. e intr. [dal lat. initiare, dapprima «iniziare ai misteri religiosi», poi «cominciare», der. di initium «inizio»] (io inìzio, ecc.). – 1. a. tr. Dare inizio, compiere i primi atti di un’azione o di una serie ordinata e conseguente...
mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione con ministerium (v. mestiere, ministero)]....