DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] fosse solo uno degli elementi di un quadro che coinvolgeva tutta l'Europa in una fasedi cambiamenti storici: sullo sfondo egli promozione al cardinalato: forse con qualche ritardo dovuto all'insoddisfazione della segreteria di Stato, il D. l'ottenne ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] e a nulla valse il breve ritardo dovuto alla successione tanto discussa di Antonio, ultimo duca di Parma, e all'attesa del preannunciato defilato nella sua piccola corte di Chambéry o ad Antibes alla fase finale di una lotta che aveva inutilmente ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] equipaggiati, denutriti per la mancanza di «biscotto», avviliti dal cronico ritardo delle paghe. Quando una compagnia ai confini per conto della Serenissima.
In questa delicata fase suoi interlocutori sono in rappresentanza della Porta Memet Reis ...
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URBANI, Giovanni.
Bruno Zanardi
– Nacque a Roma il 6 ottobre 1925. Figlio di Giuseppe, direttore generale al ministero dell’Agricoltura, e di Anna Anita Prestìa. Ebbe un fratello maggiore, Enrico, ordinario [...] prevenire danni alla pellicola pittorica in fasedi ritiro del legno di supporto, rimandando i restauri a un catalogo di cosa si deve conservare, a ennesima conferma dell’immenso ritardo culturale entro cui si muove oggi l’amministrazione di tutela ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] . Durante la terza fase del concilio il C sua precaria salute il C. ritardò la partenza fino alla primavera dei visita del visitatore apostolico mons. C. alle chiese e ai luoghi pii di San Miniato nell’anno 1575, in Boll. dell’Acc. degli Euteleti, ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] più moderate proposte dei "vecchi" permisero di raggiungere un primo accordo il 28 ott. 1575.
In questa fase il ruolo del C. non è chiaro cauzione; la scarcerazione fu, però, eseguita con ritardo. Nell'agosto i prigionieri scrissero una supplica nella ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] fase della contesa franco-imperiale e stabilì definitivamente l'egemonia spagnola in Lombardia.
Nei mesi seguenti il B. era a Lione, dove, mentre duravano le trattative per la liberazione di era di netta inferiorità per il ritardo dei soccorsi di ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] con le iniziali «B. S.», otto dei quali anche datati, tutti risalenti a una fase avanzata. Su queste basi, sono stati finora individuati centoventicinque codici interamente di sua mano e cinque o sei solo in parte (Wardrop, 1963; De la Mare ...
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MEDICI, Giovanni
de’ (Giovanni dalle Bande Nere).
Maurizio Arfaioli
– Nacque a Forlì il 6 apr. 1498 da Caterina Sforza, figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria e signora di Imola e Forlì, [...] dimensioni e portata limitate; fu anche il suo primo diretto contatto con il frenetico processo di sperimentazione tattica che caratterizzò la fase finale delle guerre d’Italia. Nel corso della sua breve carriera, il M. si distinse per l’abilità e l ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] ulteriormente poiché il potere dei Guidi, ancora nella seconda metà di quel secolo, sembrerebbe notevolmente solido, sottolineando ancor di più, nel caso, un carattere di "ritardo" degli sviluppi sociali in Val d'Ambra. A qualunque epoca ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...
ritardo
s. m. [der. di ritardare]. – 1. a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso assol.: il direttore lo rimproverò per il...