Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] , e ora davano nuovi segni di vita e rifiorivano in Occidente. Notevoli, in Oriente, i pauliciani e bogomili. I patari, risurrezione di cenacoli catari, Pietro di Bruys, Enrico di Tolosa, Éon de l'Étoile in Francia, Arnaldo da Brescia in Italia ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] del prossimo, unione dei fedeli tra loro. I teologi aggiungono: diminuzione del fomite della concupiscenza, e un germe di risurrezione deposto nel corpo. Circa la necessità di questo sacramento, la dottrina cattolica ritiene che sia necessario per la ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] , che aveva l'uomo in suo potere: ma questo prezzo non resta nelle mani del demonio, perché Cristo con la risurrezione gli sfugge. Questa teoria, che è un aspetto speciale della realistica, è stata anche a motivo di sviluppi poetico-oratorî circa ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] cena pura (o anche parasceve).
La storia ulteriore della settimana non è meno interessante. La Chiesa celebrò la risurrezione del Signore nel giorno a lui dedicato (κυριακὴ ἡμέρα, dominicum), che religiosamente continuò il sabato, ma cadeva nel ...
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KLOPSTOCK, Friedrich Gottlieb
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco, nato il 2 luglio 1724 a Quedlinburg, morto ad Amburgo il 14 marzo 1803. Studiò a Schulpforta, poi a Jena e a Lipsia teologia. [...] a ventun anni paragonandolo al Milton. L'opera, in venti canti, in esametri, abbraccia soltanto la passione, la morte, la risurrezione e il trionfo di Cristo. Il poema come tale è mancato. Un temperamento come quello del K. era alieno dall'epica per ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] (Clem. rom., 25-26, Tertull., De resurr. carn., 13; Commod., Carm. apol., 139 segg.) e nell'arte cristiana simbolo della risurrezione contraddicono queste ipotesi.
Altre poesie sono a torto attribuite a L. Un frammento De motibus animi è in un cod ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] l'infermità della carne dell'uomo), 'farmaco' salutare (per gli effetti salvifici della passione) e, infine, con la Risurrezione, pegno del riscatto (anche del corpo) per tutti gli uomini. Nel suo sempre compassionevole e talora miracoloso chinarsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] in una serie di 12 componimenti legati al calendario dell’anno, ma di cui soltanto cinque verranno realizzati: i primi quattro (La Risurrezione, Il Nome di Maria, Il Natale, La Passione) tra il 1812 e il 1815, il quinto ( La Pentecoste) concluso dopo ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] comprendevano la parola scritta, ma costituiscono anche la manifestazione visiva di ciò che la parola non può esprimere - la Risurrezione e il mistero della Redenzione - e, se è giusta l'ipotesi di un'esposizione dal pulpito anche dopo la cerimonia ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] , l'Adorazione dei Magi, la Presentazione al Tempio, il Battesimo, la Guarigione del cieco, la Guarigione dell'indemoniata, la Risurrezione di Lazzaro, l'Entrata a Gerusalemme, l'Ultima Cena, la Crocifissione, la Discesa al limbo e le Pie donne al ...
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risurrezione
risurrezióne (o resurrezióne) s. f. [dal lat. tardo (crist.) resurrectio -onis, der. di resurgĕre «risorgere»]. – 1. Il fatto di risorgere, di ritornare in vita dopo la morte: la credenza nella r. è comune a molte religioni; il...
risurrezionista
s. m. e f. [der. di risurrezione] (pl. m. -i). – Nome dei membri della Congregazione della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo (pol. Zgromadzenie Zmartwychwstania Pańskiego), fondata a Parigi nel 1836 da tre emigrati...