DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] fra' Sisto e fra' Ristoro, il cui nome è stato legato anche al cantiere della chiesa domenicana romana di S. Maria sopra Minerva, pp. 178-217; A. Del Vita, Gli affreschi scoperti in San Domenico diArezzo, BArte, n.s., 8, 1928-1929, pp. 385-398; I. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] vendetta», ecc. (Casapullo 1999). In testi di tipo tecnico-scientifico o enciclopedico la lingua locale è più evidente, ma è comunque impegnata al confronto col latino scientifico. Ristoro d’Arezzo, nella sua enciclopedia scientifica volgare, immette ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] " insula... Trinacris " e dove ricorrono i nomi di Tifeo, Pachino e Peloro; ma altra fonte è Plinio e, per quanto riguarda la nozione del nascente solfo, sono presenti Isidoro e Ristoro d'Arezzo. Né va dimenticato Virgilio, che aveva rappresentato ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] , idea comune a C. e a D., ma a D. poteva benissimo venire da Alberto Magno o da Ristoro d'Arezzo o da Brunetto Latini. Ma questo non toglie che altri indizi si possano indicare di una lettura del Somnium.
Il più recente lavoro sull'argomento, quello ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] del mio
o variabili solo nel numero (duplice, triplice, quadruplice, col significato di «formato da due, tre o più parti; che ha due, tre o attestati in testi toscani antichi (ad es., in Ristoro d’Arezzo, che usa tanto doi per il maschile quanto dol ...
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Arti liberali
Vittorio Russo
L'esperienza intellettuale di D. appare chiaramente improntata dalla concezione del sapere e della cultura medievale, che suddivideva l'oggetto complessivo della conoscenza [...] da D. era già presente nella tradizione culturale medievale, nell'Anticlaudianus, ad esempio, di Alano di Lilla (1120 circa-1203) o nella Composizione del mondo (1282) diRistoro d'Arezzo : " E anche saranno sette arti liberali e non più, sì che ...
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MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi diArezzo [...] cura di R. Passalacqua, Firenze 1980, pp. 7 s.; A.M. Maetzke, Pittura del Duecento e Trecento nel territorio aretino, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, pp. 364-366; A. Labriola, Ricerche su M. e Ristoro d’Arezzo, in ...
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PERENNIO, Marco (Marcus Perennius)
Luisa Banti
Uno dei più importanti fra i vasai aretini, e quello che raggiunse il più alto valore artistico. Ebbe l'officina fuori dell'antica cinta murale diArezzo, [...] , di commedia; giocatrici di astragali, danzatrici, ecc.
Bibl.: Not. scavi, 1894, pp. 116-23; 1896, pp. 453-66; Corp. Inscr. Lat., XI, 6700, pp. 435-53 e addit.; K. Hähnle, Arretinische Reliefkeramik, Diss., Tubinga, Stoccarda 1915; Ristoro d'Arezzo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] theol., I, q. 69, a. I; Ristoro d'Arezzo, La composizione del mondo colle sue casciani, II.5.1-5.[24]
L'ipotesi veniva poi spiegata, quanto all'eziologia, o ricorrendo al miracolo divino, oppure nell'ambito di una azione finalistico-astrologica che ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di maestri meno illustri; nei formulari retorici al nome di Bologna si sostituisce spesso quello di Siena o di altre città toscane), e lo Studio diArezzo sperimentazione. E così le monotone nomenclature diRistoro sono animate dall'entusiasmo e dalla ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...