Cosmografo (sec. 13º); nulla si sa di lui, se non che fu frate e che compilò il trattato Della composizione del mondo (1282), enciclopedia scientifica in 8 libri; è scritto in una lingua fortemente influenzata [...] dall'aretino ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , ecc.; compare anche nel senese dal principio del Trecento in poi, ma manca nelle opere di S. Caterina; 10. il pronome ro per loro: per es., in RistorodiArezzo, come nel senese, ecc.
Bibl.: E. G. Parodi, Dialetti toscani, in Romania, XVIII, p. 590 ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana diArezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] Vita e riassunte nel Corp. Instr. Lat., XI, 11, p. 10811-2.
Già nel 1282 ser RistorodiArezzo, nel suo Libro della compositione del Mondo, accenna a trovamenti di vasi corallini. G. Vasari (Vite, VIII, p. 163) racconta che suo nonno (1484) trovò tre ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] cui si sono trovate molte fabbriche. Tra le ceramiche antiche l’aretina è stata la prima a essere conosciuta, come testimoniano RistorodiArezzo nel 1282, nel suo Libro della Composizione del Mondo, e poi il Vasari (Vite, VIII, p. 163). La decadenza ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] vagamente alla formazione delle valli e delle montagne, Ristoro d’Arezzo (13° sec.) formulò per primo l’ipotesi dell’esistenza di una massa fusa nel centro della Terra, sede di forze capaci di determinare il sollevamento e l’abbassamento dei monti ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] gli avversarî di dentro a quei di fuori e sospinge i ribelli nelle prime file dell'oste nemica, così di Siena come di Pisa e diArezzo.
Lo rimane depresso, fino a quando non venga l'aiuto di Manfredi a ristorarne le forze in Toscana.
Tra l'uno e l' ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] morale che mai più si smarrisce. Lo stesso Petrarca, toscano diArezzo, che vive in questo tempo dividendo la sua dimora tra Francia Italiani resistono validamente con A. Boroni e G. A. Ristori, e un Cristoforo Babbi vi rimane maestro dei concerti per ...
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. Uno dei prodotti di idratazione dell'anidride borica, ha la formula B(OH)3. Esso si trova in natura libero e combinato. Libero nelle emanazioni dei vulcani, talvolta anche nelle acque dei geysers. In [...] dello Höfer s'inizia in America lo sfruttamento dei grandi giacimenti di borati e comincia così una terza fase, che è quella attuale dal sec. XIII e XIV (Ugolino da Montecatini e Ristoro d'Arezzo), e che sono poi nominati più tardi da Zaccaria Zacchi ...
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PAOLO Veneto
Bruno Nardi
Paolo Nicoletti, detto Paolo Veneto o Paolo di Venezia, nacque a Udine intorno al 1372. Monaco eremitano, ebbe gran fama, nel sec. XV e nella prima metà del XVI, come commentatore [...] viene talora attribuito anche un trattato De compositione mundi, che non è che un rifacimento latino dell'opera diRistoro d'Arezzo. Spirito superficiale, senza originalità, Paolo Veneto subì, in diversi periodi della vita, l'influenza della scuola ...
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. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] 1135 e da Gherardo da Cremona (morto nel 1187). La versione di Giovanni fu stampata a Ferrara nel 1493, a Norimberga nel 1537 e a Parigi nel 1546; quella di Gherardo fu adoperata da Ristoro d'Arezzo nel 1282 e da Dante (Convivio, II, 6), e edita da ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...