Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , per altri versi di sequenza: la comunità antica e la comunità germanica, caratterizzate l'una dall'affermarsi della un nuovo mercato o dalla conquista di una nuova fonte di risorse. Ed egli s'impegnava appunto a elaborare un modello capace di ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] al Comintern (dove però non fu mai ammessa per il rifiuto comunista di un ritorno ebraico in Palestina, anche se sotto l'egida qualità che ci spingerà a tornarvi: è fertile, le sue risorse non sono affatto esaurite e le sue colline non saranno più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] e col suo vantaggio. Allora fu che disfatta la propria società, e comunanza, e svanitone però l’amore, si prese a non far plauso, tutti più tosto che veder sovrastare un de’ suoi, onde mai più risorse (libro X, coll. 276-77).
Vi sono qui, in nuce, ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] quantità e nella qualità dei mezzi bellici, nelle risorse produttive, e anche nella perizia dei comandanti. Si 21) - non può voler dire negare l'esistenza di un minimo comun denominatore tra alcuni fascismi negli anni tra le due guerre. Il vero ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] sua diocesi - nei limiti consentiti dalle modeste risorse a disposizione - i preti refrattari francesi che la stampa:
F.M. Renazzi, Storia dell'Università degli studi di Roma detta comunemente la Sapienza, I-IV, ivi 1803-06.
O. Majolo Molinari, La ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] contrario come scopo, utilizzando al massimo le risorse offerte dal diritto pubblico moderno, di ricristianizzare 'inizio del secolo, e poi nel 1917 l'irruzione del comunismo, considerato da molti come il suo logico sbocco, stimolarono doppiamente ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] XI di recuperare quanto suo padre aveva perduto. Inoltre, lo Sforza comunicò a P. di sapere per certo che le promesse che Luigi XI dall'arcivescovo di Magonza e dallo Heimburg. Le risorse giuridico-culturali del secondo avrebbero aiutato il primo a ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] finanziaria del Regno, il siniscalco non aveva risorse della Corona a disposizione e fu perciò costretto 293, 298, 303-315; G. Buzzi, Lettere della regina G. I al Comune di Aquila, Roma 1912 (estratto da Boll. della R. Deputazione abruzzese di storia ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] tende a concentrarsi nelle mani di una burocrazia pianificatrice. Sono i suoi valori a determinare l'assegnazione delle risorse della comunità, ed essa ha il potere di tener fuori il dissenziente dalle proprie decisioni; un'economia pianificata a ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] raggiungere all'inizio degli anni novanta il 60% degli scambi totali della Comunità. Tra il 1986 e il 1990 il tasso medio di crescita che opera per il miglioramento delle strutture agricole.Le risorse comunitarie per la coesione sono passate dai 7,2 ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...