Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] molti tra gli esponenti della scienza giuridica italiana, fondamentalmente legati agli ideali unitari e liberali del Risorgimento, contribuirono decisamente all’accettazione e all’esaltazione della nuova codificazione. Costoro, nell’approccio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] garantirne l'esercizio concorrente. Questo supposto liberale, il quale forse faceva troppo credito alle civile. Lotta per la codificazione e scuole di giurisprudenza nel Risorgimento, Napoli 1967.
M. Viora , Consolidazioni e codificazioni. Contributo ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] ceto politico rappresentò un fenomeno molto consistente; nel Risorgimento non solo si era formata una nuova classe ’unità al 1890, in Università e professioni giuridiche in Europa nell’età liberale, a cura A. Mazzacane e C. Vano, Jovene, Napoli 1994, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] diritto comune, cit., p. 136); un’autentica epifania del Risorgimento, potremmo quindi concludere.
Ma quel Medioevo che cercò tenacemente più lusinghiero di quello riservato al diritto dello Stato liberale: un mondo a parte nell’opera di Calasso, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] parabola del secolo lungo del costituzionalismo liberale, tra progressi e reazioni.
Bibliografia
C. Ghisalberti, Le costituzioni giacobine (1796-1799), Milano 1957.
C. Ghisalberti, Stato e Costituzione nel Risorgimento, Milano 1972.
L. Mannori, Uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] quella idea di progresso che aveva consentito allo statualismo liberale di vedere nella storia una dimensione incrementale, votata, di Giovanni Gentile – il compimento autentico del Risorgimento e della mazziniana sintesi di pensiero e azione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] una variante, o forse più semplicemente un modo d'essere, dello Stato liberale di diritto di Spaventa e di Orlando» (Fioravanti, in Storia dello Stato al compimento della «meravigliosa storia del Risorgimento».
La scienza del diritto pubblico ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] in quanto monocratico, non può essere né liberale né democratico: «Papato e democrazia non potevano (1937), pp. 73-75 (entrambi, poi, in Id., Saggi sul Risorgimento, Torino 1946, che contiene pure gli scritti inediti Frammenti dell’incompiuta vita di ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] sociale nei «dissidenti del Risorgimento» italiano (Dotti, U., I dissidenti del Risorgimento. Cattaneo, Ferrari, sul quale, si veda la voce Federalismo). Poi il pensiero liberale che pone l’accento sull’individuo proprietario titolare di libertà ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] l'impegno di gestione di molti esponenti della borghesia liberale meridionale, tra cui il D., membro del Consiglio il Progresso), è la biografia redatta da A. Simioni per il Diz. d. Risorg. naz., II,Milano 1930, pp. 850 s. (s. V, D'Augustinis, ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...