Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Alberto, che diede vita a un lento piano di riforme di stampo liberale (tra le quali nel 1837 l'emanazione del codice civile, nel i suoi fondi sono importanti nell’ambito degli studi sul Risorgimento italiano, sulla storia del teatro e dell’arte. La ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] knygnešiai («portalibri»), divenuti un tòpos letterario del Risorgimento lituano. Nel panorama culturale di questo periodo la In seguito, si distinsero una tendenza patriottico-religiosa e liberale intorno alla rivista Aušrà («Aurora», 1883-86) e ...
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Finanziere e patriota (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, fu deputato, ministro delle Finanze (1861-62), senatore, ed ebbe il titolo di conte per aver riordinato il [...] la Società delle strade ferrate meridionali e le presiedette entrambe fino alla morte. Ha lasciato una pregevolissima raccolta di oltre 56.000 autografi, soprattutto del periodo del Risorgimento (oggi nella Biblioteca comunale Labronica di Livorno). ...
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PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] maggiori stati, la lotta tra l'assolutismo e il liberalismo, la crisi profonda della monarchia di Luigi Filippo erano pontificale, voll. 2, Parigi 1927-28; A. Monti, Pio IX nel Risorgimento italiano, Bari 1928; E. Vercesi, P. IX, Milano 1930. Sulla ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] , e perciò la fine, del regime democratico-liberale e del liberalismo economico-politico è ormai proclamata chiaramente da uomini delle della tradizione spirituale più viva e nobile del Risorgimento, come un'entità storica, fondata sull'unità delle ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] A. non si mostrò però né un settario, né un liberale, né un rivoluzionario: egli intese di essere il soldato del re Gli scritti di C.A. sul 1821, in Biblioteca storica del Risorgimento itaiiano, Roma 1899. Del carteggio di C. A., in grandissima ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] Vista, Angelo Camillo De Meis, Pasquale Villari. Quando scoppiò l'insurrezione liberale, al grido "Siamo noi un'Arcadia? La scuola è la vita dell'Arcadia. Ma una nuova fase, un nuovo risorgimento si preparava sin dai tempi del Machiavelli, del Bruno ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] la storia è razionalità" (Gramsci).
"Il mio liberalismo - scriveva il C. a un suo discepolo il 10 ottobre 1925 - è cosa che porto nel sangue, come figlio morale degli uomini che fecero il Risorgimento italiano, figlio di Francesco De Sanctis e degli ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] per identità di sentimenti si unì al gruppo dei liberali che frequentavano Carlo Alberto, presso il quale il Balbo proprie idee, alla vigilia della sua ascensione al potere, nel Risorgimento da lui fondato e largamente sovvenzionato, era così in grado ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] ha così il federalismo neoguelfo del Gioberti, quello liberale-moderato del Balbo e del d'Azeglio, punto di vista troppo letterario); A. Monti, L'idea federalistica nel Risorgimento italiano, Bari 1922; G. Salvemini, L'Italia politica nel secolo ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...