L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] nel corso della guerra mediante i campi di sterminio (Auschwitz, Buchenwald, Belsen ecc.). In Italia il peso della tradizione risorgimentale aveva impedito, anche dopo l’ascesa del fascismo, il sorgere di un problema ebraico. Ma in seguito alla ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] vecchi Stati monarchici il principio della n. si affermava come nuovo fondamento della legittimità del potere politico. Il nazionalismo risorgimentale, coniugando l'idea di n. con l'idea di libertà, vedeva nella realizzazione dello Stato nazionale la ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] della tradizione garibaldina. Sarebbe comunque arbitrario voler vedere in questo legame ideale con l'esperienza della democrazia risorgimentale il termine a quo di una parabola destinata a concludersi con l'adesione alle ragioni dell'interventismo ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] giurisprudenza (Roma), proseguita strappando qualche ora al sonno e condotta sempre con una convinta adesione allo spirito risorgimentale laico. Nacque da tale spirito anche la sua affiliazione alla massoneria (è del 1900 un intervento In memoria ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] , emblemi di due diverse idee di Italia. L’una, simboleggiata da Roma, ancora legata alla memoria dell’epopea risorgimentale e al culto del rafforzamento dello Stato centralizzato. L’altra, impersonata da Milano, la «capitale morale», attenta alle ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] trovare una fonte di legittimazione del suo esistere e del suo operare e crede di trovarla proprio nelle vicende risorgimentali. Da questo momento l’accusa reazionaria di aver realizzato l’unità d’Italia diventa motivo di vanto, ribadita e ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] mantovani della seconda metà dell'Ottocento che. proseguendo i metodi e la cultura della storiografia romantica e risorgimentale, si adoperarono ad illustrare la storia locale, limitando studi; ricerche e pubblicazioni all'ambito dell'archivio patrio ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] sostanzialmente - e ciò era tipico della formazione culturale dello staff della Plebe - dalle ipotesi radicali della Sinistra risorgimentale e dalle idee di Carlo Cattaneo.
Venne delegato a rappresentare i circoli socialisti lombardi al III congresso ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] in un incendio durante la seconda guerra mondiale, testimoniava in maniera diretta la sua attiva presenza nell’élite risorgimentale e postrisorgimentale e la fitta rete di rapporti in cui era inserita, ramificata in ambienti diversi, se pure ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] del capobanda repubblicano Vincenzo Caldesi, Pianori sperimentò la collaborazione interclassista fra signori e plebei tipica della politicizzazione risorgimentale, diventando uno dei più fidati compagni del conte Pasi, al quale lo legò un complesso ...
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risorgimentale
agg. e s. m. [der. di risorgimento]. – Del Risorgimento (come periodo storico): il periodo, l’età r.; politica, letteratura r.; sostantivato, i r., gli uomini che sono stati protagonisti del Risorgimento, o vissuti durante il...
agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche usato a designare, con tono più o meno...