Nel diritto, una delle tre forme dell'azione civile di cognizione.
Essa è finalizzata ad ottenere dal giudice la costituzione, modificazione o estinzione di un rapporto giuridico o di uno status (art. [...] volere (art. 1427 c.c.), di rescissione del contratto per lesione (art. 1448 c.c.), dirisoluzione del contratto per inadempimento (art. 1453 a integrare o specificare il contenuto di un diritto o, correlativamente, di un obbligo, che già esiste sul ...
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Particolare intesa che può accompagnare la conclusione di un contratto, mediante la quale le parti interessate convengono che il contratto concluso non debba avere effetto alcuno (simulazione assoluta) [...] derivata dalla simulazione, abbiano acquistato diritti dal titolare apparente, godono di piena protezione, poiché ai quanto concerne i creditori delle parti e i criteri per la risoluzione degli eventuali conflitti tra loro, è da osservare che i ...
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Il mutuo (artt. 1813-1822 c.c.) è il contratto con il quale una parte (mutuante) consegna una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili all’altra parte (mutuatario), che ne acquista la proprietà [...] mancato pagamento legittima il mutuante a chiedere la risoluzione del contratto; se le parti hanno convenuto che suo debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di quest’ultimo; la surrogazione ha però effetto ...
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Una delle tre forme di azione civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma essere stato violato, ma [...] volta passata in giudicato determina un allungamento dei termini di prescrizione del diritto alla prestazione per cui è stata pronunciata, se questo del convenuto si fondi su eccezioni di non pronta risoluzione, il giudice può emettere una condanna ...
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In diritto civile l’equità indica sia un criterio di integrazione del contratto (a norma dell’art. 1374 c.c., il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le [...] contrattuale, per cui il legislatore si richiama sempre più frequentemente al concetto di equità (v. ad esempio l’art. 7 d.lgs. 9 evitare la rescissione (art. 1450 c.c.) o la risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta (art. 1467 c.c.), si ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto [...] qualcosa a favore del disponente o di terzi, ma il legatario ed il di inadempimento l’autorità giudiziaria può pronunziare la risoluzione ; la risoluzione della donazione ma rende nulla la donazione, l’istituzione di erede o il legato se ne ha ...
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Biologia
Analisi della sequenza nucleotidica ottenuta dal progetto genoma delle diverse specie allo scopo di descrivere geni non noti e identificare geni noti e strutture non geniche nelle diverse localizzazioni [...] Diritto
In diritto civile, forma di pubblicità integrativa (v. Pubblicità. Diritto civile), che serve a rendere possibile per i terzi la conoscenza di es. la dichiarazione di nullità di un atto, il suo annullamento o la sua risoluzione (artt. 2654- ...
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In diritto civile, il termine alea allude a due tipi di rischio contrattuale: con il primo, definito alea normale del contratto, si allude al grado di incertezza economica naturale e implicito in tutti [...] pattuizione. Ai contratti aleatori non si applicano le norme relative alla risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta e alla rescissione per lesione.
Voci correlate
Contratto di assicurazione
Contratto
Obbligazione
Rendita. Diritto civile ...
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, Lina Giurista (Pisa 1935 - ivi 1997); insegnò diritto civile nell’univ. di Pisa.
Tra le opere principali: Contributo ad una teoria dell’interesse legittimo nel diritto privato (1967); Note in tema di [...] (1976); Usufrutto, uso e abitazione (1979); Della risoluzione per inadempimento: artt. 1460-1462 (1988); L’interpretazione: appunti delle lezioni di teoria generale del diritto (1994); Rapporti giuridici e dinamiche sociali. Principi, norme ...
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PROCESSO DEL LAVORO
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 285; App. IV, III, p. 57)
Dopo il riordinamento dell'intera materia a opera della l. 11 agosto 1973 n. 533, scarse sono state le novità normative riguardanti [...] risoluzione, in via conciliativa, arbitrale o giurisdizionale, delle controversie di lavoro e di quelle in materia di previdenza e di assistenza. Dall'entrata in vigore di , Processo del lavoro, in Enciclopedia del diritto, 36, Milano 1987, pp. 186 ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto di venire risolto, nel sign. di sciogliere...
bevanda di fantasia
(bevanda fantasia), loc. s.le f. Bevanda, perlopiù di produzione industriale, che ricorda il gusto di un determinato prodotto senza contenerne le sostanze nutritive. ◆ Il Dm 219/1997, infine, ha disposto l’esonero dal contrassegno...