FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] e stampe si avvicina di fatto alla tecnica calcografica e come questa rientra nel più vasto interesse quattrocentesco per la riproducibilità meccanica dell'opera d'arte. E grazie ad esso che i nielli del F. sono stati conosciuti più di qualsiasi ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] ricordate quelle, pubblicate a Torino dall'editore Einaudi, di W. Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica (1966) e Ildramma barocco tedesco (1971); e quella, splendida, fatta per una messa in scena della tragedia ...
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SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] si configurava come una specifica missione del gesuita nella produzione di sapere e nel controllo della sua riproducibilità, nella convinzione che la prima formazione dei fanciulli fosse essenziale alla famiglia, alla religione e allo stato ...
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riproducibilita
riproducibilità s. f. [der. di riproducibile]. – La condizione, la caratteristica di essere riproducibile: r. di un disegno, di una grafica; r. di un bene e r. di un fattore produttivo, in economia, come elemento determinante...
contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte della terza pagina»?), solleva un tema...