In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone.
Anticorpi [...] prescelto; tali anticorpi, dotati di alta specificità (essendo attivi su un unico determinante antigenico) e riproducibili su larga scala, trovano ampia applicazione nella ricerca immunologica, radioimmunologica, in diagnostica e in oncologia. ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] stesse). Ciascuna di esse deve poi permettere la scelta di un’u. rappresentabile mediante un campione facilmente riproducibile e possibilmente materializzabile in un oggetto o strumento, per quanto possibile, semplice e invariabile. I campioni delle ...
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Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] granulare. Secondo questo patologo il citoplasma è essenzialmente costituito da organelli elementari - plasmosomi, microsomi - riproducibili, i quali rappresentano la base morfologica del metabolismo normale e patologico della cellula e vanno ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] composti costituiti anche da monosaccaridi poco comuni e caratterizzati da strutture molto regolari e facilmente riproducibili; alcuni sono commercialmente importanti e vengono utilizzati nell’industria alimentare (alginati), in quella petrolifera ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] e a mettere in atto modalità nell'ottenere e presentare i dati che nulla hanno a che vedere con indagini scientifiche serie e riproducibili. Lo stesso gruppo di ricerca coordinato da Woo Suk Hwang, che con successo aveva riportato la c. di Snuppy, è ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] chiare e scure, una sorta di codice a barre per identificare ogni singolo cromosoma. L'osservazione delle alterazioni riproducibili rispetto al normale bandeggio cromosomico in tutte le cellule di individui affetti da cancro, e che sono assenti in ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 19° sec. soprattutto perché la scoperta di molte nuove sostanze aveva complicato i s. fino a farli diventare tipograficamente non riproducibili. Nel 1814 J.J. Berzelius propose un sistema di s. che si basava quasi esclusivamente sull’uso di lettere ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] biologici, in vivo (per es., su cavie o embrioni di pollo) e in vitro, che risultino più maneggevoli, riproducibili e relativamente inoffensivi. I biomatematici, a questo punto, cercano di generare modelli matematici a partire sia dall'osservazione ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] bene distinguere cosa realmente sia il rigonfiamento torbido degli antichi e quanto veramente questo corrisponda ai quadri oggi riproducibili con lesioni note delle cellule. In ogni modo sembra che le principali lesioni in questa metamorfosi siano ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] nella loro forma originale, dato che le combinazioni di mutazioni casuali e selezione direzionale sono per definizione non riproducibili. Ci sono comunque esempi che dimostrano come vie metaboliche complesse, che si osservano per esempio in gruppi ...
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riproducibile
riproducìbile agg. [der. di riprodurre]. – Che si può riprodurre: disegni, dipinti facilmente r., spec. a stampa; un modello originale difficilmente r. in produzioni in serie. In partic., bene, fattore produttivo r., in economia,...
laboratorio
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. – 1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, chimiche, farmaceutiche o, in genere,...