Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] sicuro campione della propria causa nel Nord-Est dell'Italia. Sul finire dell'inverno del 1236, alla J.M. Gitterman, W. Lenel e F. Stieve, un vero rinnovamento di prospettive è intervenuto con la pubblicazione degli Studi ezzeliniani, a cura di ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] non unì altrettanta capacità di proseguire quel rinnovamento sociale dell'apparato amministrativo dello Stato pp. 9-100; R. Caggese, Firenze dalla decadenza di Roma al Risorgimento d'Italia, III, Firenze s.d., pp. 217-242; E. Cochrane, Florence in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] del tempo, facendo di lui uno dei massimi rinnovatori della cultura italiana postfascista, non senza una notevole moglie. Nel 1924, fondato il quotidiano «L’Unità», tornò in Italia come deputato e, nell’agosto dello stesso anno, divenne segretario del ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 89-109; U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 3, Scienza e tecnica nella cultura e nella società 85-127, 228-270; A. Turolo, Tradizione e rinnovamento nella lingua delle "Lettere scientifiche ed erudite" del MAGALOTTI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] preservazione della Repubblica di Venezia atteso il presente Stato d’Italia e dell’Europa fu redatta tra la fine del 1736 e distanza l’uno dall’altro tra 1715 e 1718, rinnovavano il modello tomista, dando grande spazio alle discipline storiche, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] apostolico. Aprì inoltre la strada al rinnovamento del genere corografico, integrando la storiografia tendenza a ricondurre al modello laico romano l’etica dei nuovi tempi.
Opere
Italia illustrata, 1° vol., Northern Italy, ed. C.J. Castner, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] . 2).
Cantù non vinse e gli fu preferito, quando fu rinnovato il bando l’anno dopo, il celeberrimo Giannetto (1837) del rivale , in un’epoca in cui il capitalismo liberale anche in Italia iniziava ad affermarsi.
Non è semplice individuare la ‘linea’ ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] di autonomia politica che, nel giro talvolta di pochi decenni, le portò a dar vita a un rinnovamento dell’antica forma della c.-Stato. Il fenomeno, in Italia, si fondò nella sua prima fase su una base sociale composta in larga prevalenza da ceti di ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] 'indipendenza fosse accompagnata da un profondo rinnovamento della società e dell'organizzazione dello Stato sui suoi rapporti con i cattolici liberali si rimanda a La conciliazione tra l'Italia e il Papato nelle lettere del p. Luigi Tosti e del sen. ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] Taro e del Mincio, ora a favore dei Napoletani ora a favore degli Italici del viceré Eugenio, il F. il 24 apr. 1814 si ritirò a al trono di Ferdinando II (1830), nel clima di rinnovamento dei primi anni del regno, che comportava il recupero alla ...
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rinnovamento
rinnovaménto s. m. [der. di rinnovare]. – L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi o di venire rinnovato, soprattutto negli usi e nei sign. fig.: r. civile, culturale, scientifico, morale, spirituale, ecc., di una nazione,...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....