I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] , Zanichelli.
Tesi, Riccardo (2007), Storia dell’italiano. La formazione della lingua comune dalle fasi iniziali al Rinascimento, Bologna, Zanichelli.
Tomasin, Lorenzo (2007), ‘Classica’ e ‘odierna’. Studi sulla lingua di Carducci, Firenze, Olschki ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] di metrica, esercizi e suggerimenti didattici, Livorno, R. Giusti, 1918).
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento, in Saggi linguistici, Firenze, Felice Le Monnier, pp. 197-225 (già in «Studi di filologia italiana» 13 ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] di linguistica e filologia italiana (Siena, 28-31 marzo 1989), Torino, Rosenberg & Sellier, 2 voll., vol. 1° (Tra Rinascimento e strutture attuali), pp. 259-272.
Giannelli, Luciano (2000), Toscana, in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] 26.
Merlo, Clemente (1929), Atti del I congresso internazionale etrusco (Firenze-Bologna, 27 aprile - 5 maggio 1928), Firenze, Rinascimento del Libro, pp. 229-230.
Merlo, Clemente (1933), Il sostrato etnico e i dialetti italiani, «L’Italia dialettale ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] , Carocci.
Tesi, Riccardo (2005), Storia dell’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Tesi, Riccardo (2007), Storia dell’italiano. La formazione della lingua comune dalle fasi iniziali al Rinascimento, Bologna, Zanichelli. ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] della famiglia Qimchi (12°-13° sec.), redigono le prime grammatiche ebraiche sul modello di quelle arabe. Durante il Rinascimento, dominato dalla figura di J. Reuchlin maestro di ebraico, alla scuola di maestri ebrei (Eliah ha-Levi, Obadia Sforno ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] (➔ ballata, canzone, sonetto).
Successiva evoluzione
La dissociazione tra r. e poesia avvenne solo a partire dal Rinascimento, quando l’esigenza d’imitare i versi classici latini indusse a sperimentare nuove soluzioni strutturali. I componimenti ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] de Hesdin e Pol de Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimento italiano, dando a g. il senso generico di ‘barbarico’, quel tipo di scrittura che, nato nella Francia ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] , che sia possibile rintracciare, soprattutto nell'ambito degli studi retorici e grammaticali dall'antichità classica al Rinascimento e oltre, vari elementi di una dottrina dei segni, segnalati esplicitamente dagli autori (o inferibili motivatamente ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di interventi dello scrittore ➔ Pier Paolo Pasolini che presero l’avvio con una conferenza, poi pubblicata su «Rinascita» (26 dicembre 1964), intitolata Nuove questioni linguistiche.
Pasolini, che prendeva le mosse dal rapporto tra gli scrittori ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...