Architetto (Piacenza 1881 - ivi 1962). Lavorò, soprattutto a Napoli e a Milano, nell'ambito della corrente liberty; progettò il palazzo della Provincia e curò la sistemazione della zona dantesca di Ravenna [...] con l'ingegnere G.L. Mellucci e restauri architettonici a Piacenza e a Bologna. Pubblicò, tra l'altro, L'architettura arabo-normanna e il Rinascimento in Sicilia (1914) e Costruzioni e progetti (1942). ...
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Storico dell'arte austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1909 - Londra 2001). Studiò con J. Schlosser. Dal 1936 si trasferì a Londra al Warburg Institute, che diresse dal 1959 al 1974. Insegnò storia [...] , Londra, Cambridge e alla Harvard University. Dedicò numerosi studî all'arte della tarda antichità e del Rinascimento, dibattendo vivamente i problemi teorici dell'esperienza artistica con particolare riferimento alla psicologia della forma. Socio ...
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VIGARNY, Felipe, detto "di Borgogna"
José F. Rafols
Scultore, che fu ritenuto nativo di Langres, quantunque in documenti del collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava [...] nella Spagna, e vi rimase fino alla morte, avvenuta a Toledo nel 1543. Si avvicinò alle nuove tendenze del Rinascimento quando, nel 1499, incominciò a scolpire per il tramezzo della cattedrale di Burgos. Nel 1502 s'impegnava a eseguire quattro scene ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] poggiato sul ginocchio destro. Nota fin dal Medioevo, e poi nel XV sec., così da influenzare la scultura del primo Rinascimento, lo S. presenta una ambiguità di stile che ne ha fatto oscillare la datazione fra il 460-450 a. C. e l'età ellenistica, ...
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Storico dell'arte (Pietra Ligure 1877 - Roma 1962), docente nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano (1905-06), prof. di storia dell'arte medievale e moderna nelle univ. di Torino (1907-14) e di [...] Firenze (1914-26), quindi in quella di Roma (1926-48) di storia dell'arte medievale e di storia dell'arte del Rinascimento e moderna. Già nel suo primo scritto (Precetti d'arte italiani, 1900) poneva le premesse fondamentali alla sua ricerca. Seguì a ...
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Storico tedesco dell'arte (Stassfurt 1901 - Firenze 1983). Dal 1926 al 1935 è stato a Firenze presso il Kunsthistorisches Ins titut, del quale è stato poi (1953-68) direttore, dopo aver insegnato (1935-53) [...] . Dal 1971 al 1975 è stato direttore della Fondazione Longhi. Si è occupato soprattutto di arte italiana del Rinascimento. Tra le sue opere: Medals and plaquettes from the Morgenroth collection (1944); Raphael's drawings (1945); Sculptures from ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] già eseguite durante il procedere dei lavori, era la normale procedura ereditata dai secoli precedenti e tramandata fino al Rinascimento e oltre. Ad Assisi furono necessarie quattro pontate per giungere all'imposta delle volte e ne occorsero altre ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] de Hesdin e Pol de Limbourg.
Letteratura
Per il romanzo gotico ➔ gòtico, romanzo.
Paleografia
Scrittura gotica
Fu così chiamata nel Rinascimento italiano, dando a g. il senso generico di ‘barbarico’, quel tipo di scrittura che, nato nella Francia ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] . van der Weyden, rielaborati in un originale stile segnato da un deformante espressionismo, che costituì una cifra unica del Rinascimento settentrionale. Impegnato per più di un ventennio (1458-86) alla corte di Borso ed Ercole I d'Este, dove lavorò ...
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Drappo sostenuto originariamente da 4 aste o da un telaio, ai lati del quale ricade in frange o tendaggi, costituente una sorta di edicola mobile o fissa, con valore simbolico di protezione e onore di [...] un oggetto o di una persona autorevole. Il b. è usato anche in alcuni tipi di letti medievali e del Rinascimento, per isolare il giaciglio dal resto della stanza, divenendo progressivamente un semplice ornamento (uso conservato fino al 19° sec.; v. ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...