FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] Österreich, IV, Renaissance und Barock, Baden bei Wien 1939, p. 67; O. Frejková, Palladianismus v české renesanci (Palladianesimo nel Rinascimento boemo), Praha 1941, pp. 37, 78, 106, 154 ss., 158 s.; A. Lhotsky, Die Baugeschichte der Museen und der ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] nel 1502, il conte di Tendilla, che in Italia era venuto a diretta conoscenza dei capolavori del nostro primo Rinascimento, scelse proprio il F. per l'esecuzione del monumento funebre da collocare nella cappella di Nostra Signora de la Antigua ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] D'Ancona, Origini del teatro ital., Torino 1891, I, pp. 382, 395; II, pp. 150, 152, 155; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anter. ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, p. 209; A. Pieralli, La vita e le opere di J. Nardi, Firenze 1901, pp.46 ...
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BECCHI, Guglielmo
Carlo Natali
Nacque a Firenze intorno al 1411 da Antonio di nobile famiglia. Ancora in giovane età entrò nel convento di S. Spirito della sua città e divenne religioso dell'Ordine [...] (Magl. XI, 40, Guillelmi Becchi De cometa ad Petrum Cosmi de Medicis civem clarissimum, cit. da E. Garin, La cultura filosofica del Rinascimento italiano, Firenze 1961, p. 320 n. 3). L'amicizia del B. con i Medici durò per tutta la vita: rimase in ...
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BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] loggiato.
Benché abbia costruito anche parecchi edifici profani, l'importanza del B. nell'ambito dell'architettura ceca del Rinascimento è dovuta specialmente ai suoi edifici religiosi, e in particolare ai due più monumentali fra essi, cioè le chiese ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] (1524); papa dal 1534. Uomo di vivo ingegno e di larga cultura, attinta in massima parte nella Firenze del Rinascimento, dovette l'elezione alla sua indipendenza rispetto alle due potenze che allora si contendevano il predominio, Francia e Impero ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] poetico esuberante e padrone della lingua e del verso latini come forse nessun altro umanista, P. non ebbe nel Rinascimento chi lo uguagliasse come prosatore; alla sua poesia può essere accostata solo quella del Poliziano. Oltre all'ed. delle ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] minore quelle del rilievo, temprandole in modo da non discordare col suo persistente carattere gotico. Realizzò così un suo rinascimento, definito dai critici umbratile, al margine dei grandi innovatori, affine a quello di L. Ghiberti. Le sue opere ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] A. Palladio, XIX (1977), pp. 297-305; Id., G. G. signore della musica, in Mantova e i Gonzaga nella civiltà del Rinascimento. Atti del Convegno… 1974, Mantova 1977, pp. 277-284; M. Lodigiani, La peste di s. Carlo a Mantova (1575-1577), ibid ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] di Bibbiena del 1498), che si è assunto l'onere della spesa di quella che è, forse, la più bella edizione del Rinascimento, convoca - visto che esce anonima -, G. a fare da tutore al libro orfano, a sostenerlo con il suo patrocinio. D'altronde, nel ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...