Architetto (Schladen, Goslar, 1784 - Monaco di Baviera 1864). Allievo di F. Gilly e di J.-N.-L. Durand, viaggiò in Italia, in Francia e in Grecia. Architetto di Luigi I a Monaco (1816-64), diede alla città [...] il suo caratteristico aspetto odierno, erigendovi edifici in uno stile eclettico, ispirato al Rinascimento e talvolta anche al Gotico (Gliptoteca, Ruhmeshalle, Propilei, pal. Leuchtenberg, ecc.), e aprendovi vie e piazze grandiose. Si dedicò anche ...
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Architetto (n. prob. Bamberga 1546 - m. Norimberga 1612). Maestro del capitolo del Duomo di Bamberga (1572), dal 1596 fu architetto della città di Norimberga: ricostruì il Fleischbrücke (1596-98) e realizzò [...] (1602-07, 1616; distrutta nel 1945, in parte ricostruita), una delle più eleganti e imponenti abitazioni private del Rinascimento tedesco. Fu suo collaboratore il figlio Jakob il Giovane (1571-1620), autore anche del Municipio di Norimberga (1616-20 ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] M. F. e il ritorno, cit., I, pp. 287-304; S. Gentile, Per la storia del testo del "Commentarium in Convivium" di M. F., in Rinascimento, s. 2, XXI (1981), pp. 3-27; M. J. B. Allen, The platonism of M. F. A study for "Phaedrus" commentary. Its sources ...
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Storico della filosofia (Louisville 1933 - Padova 1986). Prof. alla Fordham University di New York (1963-67), passò in seguito in Gran Bretagna dove insegnò all'univ. di Leeds e al Warburg Institute. Ha [...] la propria attenzione soprattutto all'aristotelismo rinascimentale e alle istituzioni universitarie e ai metodi d'insegnamento del Rinascimento. Tra le opere: Gian Francesco Pico della Mirandola and his critique of Aristotle (1967); Cicero scepticus ...
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Architetto (Verneuil, Oise, 1571 circa - Parigi 1626). Nipote di Jacques II Androuet du Cerceau e suo successore nella carica di architetto di corte, è, nel suo campo, la maggiore personalità del tempo. [...] La sua architettura, che si distingue per un forte senso plastico delle masse e per un consapevole avvicinamento al Rinascimento italiano, in senso strutturale e non decorativo, ha una funzione importante di passaggio tra quella di Delorme e quella ...
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Pittore (Augusta 1480 circa - ivi 1537), subì l'influsso di H. Holbein il Vecchio, poi di H. Burgkmair, ma ne sminuì la forza espressiva, accontentandosi di una grazia facile e superficiale, pur con interessanti [...] spunti realistici (altare di Zwettl, nella Bassa Austria). Contribuì molto a diffondere in Germania la conoscenza del Rinascimento italiano. Fu attivissimo nell'eseguire disegni per vetrate e incisioni in legno (lo seguì in questa pratica artistica ...
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Filologo polacco (Radom 1917 - Cracovia 2012); prof. nell'univ. Jagellonica di Cracovia. Fra i massimi studiosi della letteratura polacca medievale e rinascimentale (Sarmacja. Studium z problematyki słowiańskiej [...] slava dei secc. 15º e 16º", 1950; Wśród impresorów krakowskich doby renesansu "Fra gli stampatori cracoviani del Rinascimento", 1977), ha dedicato importanti ricerche alle relazioni tra la cultura polacca e quelle di altri paesi, soprattutto l ...
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Umanista (Zurigo 1388 circa - Lucerna 1458 circa), cantore del capitolo di Zurigo. Scrisse tra l'altro, all'epoca del Concilio di Basilea, il De libertate ecclesiastica, il Dialogus de nobilitate et rusticitate [...] e il De credulitate daemonibus adhibenda, opere di polemica politico-religiosa nelle quali già si rivela il libero spirito critico del Rinascimento umanistico. ...
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Architetto (Székesfehérvár 1814 - Budapest 1891). Studiò a Vienna e a Monaco di Baviera, e cominciò a lavorare col neoclassico M. Pollák. Di ritorno dai suoi ripetuti viaggi di studio in Italia, iniziò [...] una intensa attività a Budapest e nelle città di provincia (chiese e palazzi) diventando ben presto il maggior esponente del neo-Rinascimento in Ungheria. Opere principali: l'Opera, il nuovo Palazzo Reale, il compimento di S. Stefano a Budapest. ...
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Pittore (Buzău 1818 - Bucarest 1894). Cominciò come decoratore e frescante, aiutando lo zio Nicola T. nei lavori delle cattedrali di Buzău e di Bucarest (1833-37). Si perfezionò poi a Roma (1844), e in [...] Francia; dal 1852 insegnò all'Accademia di belle arti di Bucarest. Produsse una grande quantità di opere, ispirate al Rinascimento (decorò la chiesa metropolitana di Iaşi e altre chiese); notevoli sono i ritratti. ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...