Pittore e incisore fiammingo (n. Bruges 1520 circa - m. in Inghilterra prima del 1604), autore della grande pala d'altare (1561) nella chiesa di Notre-Dame di Bruges, iniziata da B. van Orley. Come incisore [...] dalla Procession of the Knights of the Garter. Il suo stile decorativo s'ispira largamente al repertorio ornamentale del Rinascimento italiano. n Al figlio omonimo (Bruges 1561 - Londra 1635), le cui opere furono spesso confuse con quelle del padre ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita per la Casa de contratación di Siviglia. Il suo stile rivela elementi veneti e fiamminghi e segna il trapasso dal Gotico al Rinascimento in Andalusia. ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] quindi abbastanza fedelmente alla maniera classica propria di questo; quindi si volge sempre più verso i modelli del Rinascimento né può dirsi rimanga estraneo alle tendenze romantiche (chiesa di S. Tommaso di Canterbury).
Il V. esplicò anche ...
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Vedi SENIGALLIA dell'anno: 1966 - 1997
SENIGALLIA (Σήνη, Σήνα Γάλλικα; Sena Gallica, Senagallia, Senogallia)
N. Alfieri
Insediamento dei Galli Senoni, posto in posizione militare ben difendibile alla [...] adriatico (Liv., Epit., ii; Polyb., ii, 19, 12).
La città, distrutta o abbandonata nel Medioevo e infine ricostruita nel Rinascimento, non conserva alcun monumento antico di rilievo, tranne resti delle mura di cinta e di una torre romana entro la ...
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reggia
La residenza del re, costituita da un solo palazzo o da più edifici riuniti in un unico complesso. Oltre alla famiglia reale, la r. ospita i membri della corte e la servitù, e spesso acquisisce [...] ad ambienti esterni (cortili, giardini), ebbe particolare sviluppo nell’architettura europea, soprattutto nelle residenze principesche del Rinascimento (ne è esempio il palazzo ducale dei Gonzaga a Mantova, che incorpora in un vasto complesso i ...
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Scultore spagnolo (m. 1589). Dopo aver lavorato a Toledo, dal 1557 è documentato a Siviglia, dove introdusse i modi rinascimentali derivatigli da A. Berruguete. Autore, con altri artisti, di retablos (S. [...] di Antonio del Corro in San Vicente de la Bequera a Santander (1564), una delle opere più notevoli del Rinascimento spagnolo. Negli ultimi anni della sua vita diresse la decorazione delle sale capitolari della cattedrale di Siviglia. Il figlio ...
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Museo di San Pietroburgo, tra i primi del mondo. Pavillon de l'E. ("Padiglione del romitaggio") fu detto, con allusione alla ristretta cerchia di amici cui era destinato, il prolungamento del Palazzo d'Inverno [...] pubblico, su progetto (1852) dell'architetto tedesco L. von Klenze (1784-1864). L'E. ospita importantissime collezioni di arte antica, medievale, del Rinascimento e del 17° e 18° sec. Dopo la rivoluzione è stato annesso al museo il Palazzo d'Inverno. ...
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Storico dell'arte italiano (Giacciano 1884 - Padova 1971). Prof. univ. dal 1927, ha insegnato storia dell'arte moderna dapprima a Firenze e poi a Padova. Socio nazionale dei Lincei dal 1947. Si è occupato [...] veneta; fondamentali sono le sue ricerche su P. Veronese (1934), F. Guardi (1958), Altichiero (1965-66). Nel suo studio su Alvise Cornaro (1965) ha affrontato con novità d'impostazione il rapporto fra architetti e committenti nel Rinascimento. ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] da lui diretti a partire dal 1916. I primi progetti esecutivi per il palazzo - destinato a sede del Museo del Medioevo e del Rinascimento di Roma - si fondavano su idee e proposte che l'H. aveva già avanzato nel 1906, in occasione del dibattito per l ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] e istituzioni culturali a Firenze, a cura di F. Adorno, Firenze 1983, pp. 127-132; F. Falletti, La casa di un signore del Rinascimento: il Museo della Fondazione Horne, in Prospettiva, 1985, n. 41, pp. 81-83; D. Sutton, H. H. and Roger Fry, in Apollo ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); mi piacerebbe r. fra mille anni;...