Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ed anzi dei livelli linguistici» (Mengaldo 1979: 4), dal volgare illustre italiano fino all’idioletto famigliare (I, xix, 3). Nei capitoli xi- come soprattutto accadde, prodigioso quanto isolatissimo rinascimento, quando lo si vide riapparire, intatto ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] teologi medievali, di umanisti, filosofi e scienziati tra Rinascimento ed età moderna, per finire con la creazione o la relativa inchiesta.
Anche il ricorso a prefissi accomuna l’italiano alle altre lingue: tra i più frequenti oggi, ricordiamo dopo- ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] corso frequente nella pubblicistica politica; negli scritti di Mazzini, il significato di «rinascita politico-culturale» della nazione è indicato tra i compiti della Giovine Italia. Dagli anni Trenta dell’Ottocento in avanti, diventò uno slogan di ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] , sostenendo la tesi estrema secondo cui l’italiano scritto doveva restare una lingua immobile e ‘morta’, ancorata in una perpetua stabilità ai modelli aurei del Trecento e del Rinascimento.
Simili estremizzazioni finirono per diventare una delle ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] gioco l’altra alla mistica, si incrociarono nuovamente nel Rinascimento, nell’opera di Giulio Camillo Delminio (1485-1544 su la nuora
la Croce Rossa (=) accorre al Sos.
In italiano, come in altre lingue, l’anagramma viene praticato anche e ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] XI e (con maggiore probabilità) l’inizio del XII secolo (➔ italiano antico), conservato da una pergamena poi usata come carta di guardia di della terminologia marinaresca italiana (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell'). Così, il grande esploratore ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] ambienti ristretti provinciali per tendere a un modello «italiano» (Ghinassi 1963; 1967). Nella fonologia e nella Cian, Vittorio (1951), Un illustre nunzio pontificio del Rinascimento. Baldassar Castiglione, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] di Clemente VII. Il completamento dell’opera, che va dalla discesa in Italia di Carlo VIII (1494) alla morte di Clemente VII, fu la stile guicciardiniano), in Id., Studi sulla letteratura del Rinascimento, Firenze, Sansoni, pp. 138-207.
Manni, ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] lingua nazionale. Avviamento allo studio della grammatica e del lessico italiano per la Scuola media, Firenze, Le Monnier.
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento, in Id., Saggi linguistici, Firenze, Le Monnier, pp. 197 ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] ›). A differenza del francese, l’accento grafico circonflesso in italiano è di impiego limitato e facoltativo e non segnala un .
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento, in Id., Saggi linguistici, Firenze, Le Monnier, pp ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...