Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] in un’espressione linguistica preordinata dall’autore.
Il rebus italiano contemporaneo si presenta come una vignetta in cui alcuni res «cosa», dunque «con le cose».
Già dal Rinascimento la produzione italiana di rebus si è differenziata da quella ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] Fagone, L’arte all’ordine del giorno: figure e idee in Italia da Carrà a Birolli, Milano, Feltrinelli, 2001, p. 193) Talmud (Gli ebrei a Cremona. Storia di una comunità fra Medioevo e Rinascimento, a cura di G.B. Magnoli, Firenze, La Giuntina, 2002, ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] tratto di sonorità, al contrario di quanto avviene in italiano, in cui il tratto di tensione è ridondante rispetto Torino, Rosenberg & Sellier, 2 voll., vol. 1º (Tra Rinascimento e strutture attuali. Saggi di linguistica italiana), pp. 253-258.
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] del segno risale invece a Coluccio Salutati (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell'), che, in copie da lui controllate di º, ad vocem.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, Suoni, forme, costrutti, con ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Tesi, Riccardo (2007), Storia dell’italiano. La formazione della lingua comune dalle fasi iniziali al Rinascimento, Bologna, Zanichelli.
Tomasin, Lorenzo (2007), ‘Classica’ e ‘odierna’. Studi sulla ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] vocali finali delle parole tronche, ove l’accento grafico in italiano è obbligatorio, si può trovare l’accento grave o l’accento Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento, in Saggi linguistici, Firenze, Felice Le Monnier, ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] gli “intellettuali” che fin dall’inizio hanno collaborato con i tipografi» (Claudio Giovanardi, Il bilinguismo italiano-latino del Medioevo e del Rinascimento, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] ), si diffonde nelle cancellerie e nelle corti del Rinascimento l’allocutivo reverenziale ella (lei se davanti a 1989a: VII, 95-97; Serianni 2006b: 148-147), mentre in Italia settentrionale il voi non ha valore di particolare rispetto (Rohlfs 1966- ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] vocali latine ē e ĭ, che nel passaggio all’italiano avrebbero dovuto produrre una vocale anteriore medio-alta, sono , Rosenberg & Sellier, 2 voll., vol. 1° (Tra Rinascimento e strutture attuali), pp. 259-272.
Giannelli, Luciano (2000), Toscana ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] internazionale etrusco (Firenze-Bologna, 27 aprile - 5 maggio 1928), Firenze, Rinascimento del Libro, pp. 229-230.
Merlo, Clemente (1933), Il sostrato etnico e i dialetti italiani, «L’Italia dialettale» 9, pp. 1-24.
Politzer, Robert (1954), On the ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...