Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] . Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Migliorini, Bruno (1950), Le proposte trissiniane di riforma ortografica, «Lingua nostra» 11, pp. 77-81.
Migliorini, Bruno (1957), Note sulla grafia nel Rinascimento, in Id., Saggi linguistici ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] ; Sellier, 2 voll., vol. 1º (Tra Rinascimento e strutture attuali. Saggi di linguistica italiana), pp. , Marco (2010), Subordinate modali e comparazione di analogia, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] naturale penuria di magnificenza e di epicità del volgare italiano.
La fortuna del Tasso fu immediata (ancora vivente -64 (rist. in Id., Studi sulla letteratura del Rinascimento, Firenze, La Nuova Italia, 1971, pp. 230-241).
Marazzini, Claudio (1993 ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] , costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Tesi, Riccardo (1994), Dal greco all’italiano. Studi sugli europeismi lessicali d’origine greca dal Rinascimento ad oggi, Firenze, Le Lettere.
Tesi, Riccardo (1997), Aristotele in ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] Leonardo da Vinci, in Prospettive nello studio del lessico italiano. Atti del IX congresso della Società Internazionale di .
Maccagni, Carlo (1996), Cultura e sapere dei tecnici nel Rinascimento, in Piero della Francesca tra arte e scienza. Atti del ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] prima con un’impostazione sincronica; e per l’italiano si tratta di un’eccezione, rispetto alla tradizione Nicoletta (1972), Aspetti del bilinguismo albertiano nel “De pictura”, «Rinascimento» 12, pp. 183-228.
Patota, Giuseppe (1996), Introduzione ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] sulla lingua (Marazzini 1993: 296; ➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’; ➔ storia della lingua italiana).
Grazie alla di tutte le scienze, si sforza di rendere accessibili in italiano le opere greche e latine sull’argomento e, nei trattatelli ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] e Rinascimento, lingua dell’): la lingua è un latino solo di facciata, fonte di equivoci, ridotto alle storpiature e Repetitore, che si esprimono in un impasto di latino e italiano, citazioni, sentenze e neologismi latineggianti:
Certamente pare, al ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] , diffuse soprattutto tra il tardo medioevo e il primo Rinascimento; cfr. Ciociola 1989 e 1997), mentre le lapidi
Come ricorda Nencioni (1993: 57-58), l’uso dell’italiano inizia col primo Ottocento nell’epigrafia sepolcrale, col sorgere dei moderni ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] Marco (1992), Sulla formazione dell’identità linguistica giudeo-romanesca fra tardo Medioevo e Rinascimento, «Roma nel Rinascimento» 9, pp. 53-122.
Marighelli, Italo (1977), Voci ebraiche popolari fra i commercianti ferraresi di tessuti e confezioni ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...