Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] vetus, all’interno della quale si è distinta l’Afra e l’Itala), e alcuni atti dei martiri (Acta martyrum Scilitanorum, resoconto di si è potuto parlare da parte di molti storici di ‘Rinascimento del 12° secolo’.
Eloquentia e sapientia nel 13° secolo ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] per Petrarca V. è il ponte che stabilisce la continuità tra il nuovo spirito del tardo Medioevo italiano e la storia di Roma. L'Umanesimo e il Rinascimento, nella loro riscoperta filologica del mondo classico, si misurarono in primo luogo su V.; e da ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] a cura dell'Istituto nazionale per gli studi sul Rinascimento); da questo momento fino alla morte la sua attività tono delle poesie latine del P., tra le migliori dell'umanesimo italiano (si ricordino l'epicedio In Albieram Albitiam, le elegie In ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla metà del 14° , opere come le Selve di Stazio, le Puniche di Silio Italico, il De rerum natura di Lucrezio, altre orazioni ciceroniane ecc. ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] secolo successivo, la dissoluzione dell’ideale artistico del Rinascimento si avvera attraverso una visione nuova, di cui e di S. Butler. La s. del costume prevale nel Settecento italiano, con i sermoni di G. Gozzi, il vasto poema Cicerone di G.C ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] si brucia la divisione in generi irrigiditasi a partire dal Rinascimento. Nel 1920, con il poemetto Hugh Selwyn Mauberley si ). L'opera di P. è stata in gran parte tradotta in Italia dalla figlia del poeta, Mary de Rachewiltz (Opere scelte, 1970; ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] che diverrà uno dei suoi temi dominanti. Nel 1638 venne in Italia: a Firenze frequentò la compagnia di letterati, lesse suoi versi cristianesimo in genere), va considerato molto più uomo del Rinascimento. Questo spiega come egli avesse ancora in sé ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] e l'Italia, dove scrisse il Journal de voyage en Italie (pubbl. 1774), di cui una parte è redatta in italiano. Eletto del pensiero e dell'arte di Montaigne. Gli scrittori del Rinascimento avevano prediletto, a esercizio del loro sapere, certi libri ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] Codro, Filelfo, 1948-1950), si è occupato in prevalenza di Rinascimento e Barocco (ed. crit. dei Dialoghi di T. Tasso, . Saggi sul Settecento italiano, 1989; Il volto nelle parole, 1988 e 2003; Romanticismo italiano e romanticismo europeo, 1997 ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] in Grecia e a Roma, nelle corti medievali e del Rinascimento (come buffoni; celebre l’alloggio loro riservato nel Palazzo Ducale , in numerosi poemi, leggende e fiabe popolari. Nel folclore italiano, il nano, o la sua raffigurazione, è considerato un ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
plateresco
platerésco agg. [dallo spagn. plateresco, der. di platero «argentiere, orafo», der. di plata «argento»] (pl. m. -chi). – In storia dell’arte, detto dello stile architettonico decorativo, proprio della Spagna dove si diffuse nel...