Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] la tomba Onigo, 1490, in S. Niccolò, e quella Zanetti nel duomo; a Ravenna, la tomba di Dante) e, fondendo soluzioni rinascimentali toscane al ricco gusto decorativo d'impronta veneta, progettò le chiese di S. Giobbe, di S. Maria dei Miracoli e di S ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] all’esterno, sono adorne di vetrate e sculture (g. dei Re delle cattedrali di Parigi, Reims, Amiens).
Nei palazzi rinascimentali e barocchi, lunga sala, destinata in origine a collegare varie parti dell’edificio, divenuta poi uno degli ambienti più ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] formulazione del purismo e alla ripresa della pittura a fresco. Di qui la disinvoltura nell'adottare sia tipologie rinascimentali e di primo Seicento sia modelli tardobarocchi, pur mantenendo la pennellata piana e precisa di scuola minardiana. Tra ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] umbra.
Vestita sontuosamente e seduta su un trono a forma di nicchia-edicola composto fantasiosamente di elementi ormai decisamente rinascimentali, la Vergine regge con la mano destra il Bambino benedicente in piedi vestito di bianco con il braccio ...
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BASTIANINI, Giovanni
Otto Kurz
Nacque a Camerata (Fiesole) il 17 sett. 1830. Da ragazzo faceva lo scalpellino, ma, incoraggiato da Francesco Inghirami, si recò a Firenze dove lavorò presso gli scultori [...] autenticità. Un altro antiquario fiorentino, Alessandro Foresi, rivelò che il B. era autore di altre famose opere d'arte "rinascimentali".
Mentre si protraevano ancora lunghe e accanite discussioni, il B. morì a Firenze il 29 giugno 1868.
L'anno dopo ...
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CASANOVA, Agostino da
Giovanna Terminiello Rotondi
Le poche notizie biografiche su questo pittore ligure, attivo nella Riviera di Ponente nella prima metà del sec. XVI, si ricavano da quanto egli stesso [...] in un periodo molto giovanile della vita del C., cioè quando la città non si era ancora aperta alle novità rinascimentali, conosciute attraverso gli artisti che operarono (dal 1528) nel palazzo di Andrea Doria a Fassolo: non è visibile nelle opere ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ) e, in Piemonte e in Savoia, J. Jaquerio e J. Bapteur. A Firenze, Masaccio interpreta le nuove istanze umanistiche e rinascimentali; l’esempio di Masaccio agì profondamente su Beato Angelico (che lavorò anche a Roma e a Orvieto; suo allievo fu anche ...
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(o Sacra di San Michele, San Michele della Chiusa) Abbazia benedettina sul Monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa, esempio cospicuo di monastero fortificato.
Al 10° sec. risalirebbe la ricostruzione [...] lo stesso Nicolaus che operò nelle cattedrali di Piacenza, Ferrara, Verona e nel San Zeno di Verona) e dipinti gotico-rinascimentali; la cripta comprende tre cappelle, una delle quali è identificata come il tempietto eretto nel 10° secolo. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] per questo sepolcro la datazione è attorno alla metà del III sec. d. C.
Bibl.: I due sepolcri sono principalmente noti da disegni rinascimentali tra cui si citano: B. Peruzzi e altri, disegni agli Uffizî, Roma 1914-22, I, tav. II, 4 e II, figg. 302 e ...
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STEFANO FIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] naturalistica, lo definisce "scimmia della natura" con una caratterizzazione che avrebbe avuto larga fortuna nelle fonti rinascimentali fino a Vasari. Lorenzo Ghiberti (Commentari; 1450 ca.), qualificandolo come "egregissimo doctore", ne delinea per ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...