Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e dell’arte, ma con vaste risonanze in ogni settore della vita e dell’attività dell’uomo, il moto rinascimentale oltrepassò presto i confini dell’Italia per diffondersi negli altri paesi europei.
I suoi limiti cronologici possono fissarsi con buona ...
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Poeta portoghese (n. Ponte da Barca 1530 - m. forse nel 1605). Ebbe varie cariche alla corte di re Sebastiano; seguì il re nella spedizione in Marocco e lì fu fatto prigioniero. Liberato da Filippo II, [...] diverse funzioni alla sua corte. La sua produzione accoglie, accanto a reminiscenze attinte alla tradizione, le nuove strutture rinascimentali e precorre, in alcuni preziosismi formali, l'età barocca. Scrisse: Várias rimas ao bom Jesus, 1594; Rimas ...
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HERNÁNDEZ GINER, Miguel
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato il 30 ottobre 1910 a Orihuela (Alicante), morto nelle carceri falangiste di Alicante il 28 marzo 1942. Di famiglia contadina e di cultura [...] come Garcilaso, Góngora, San Giovanni della Croce, Lope de Vega. Ciò sembra evidente anche perché la lettura dei poeti rinascimentali e barocchi non è riflessa solo nel gongorismo della prima opera, ancora un po' esteriore, ma continua a operare ...
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Lahiri, Jhumpa (propr. Nilanjana Sudeshna). – Scrittrice statunitense di origine indiana (n. Londra 1967). Nata a Londra da genitori indiani e cresciuta a Rhode Island (Stati Uniti), dopo la laurea [...] , Scrittura creativa e Letteratura comparata presso la Boston University, dove ha inoltre conseguito un dottorato in Studi rinascimentali. Nei suoi scritti, caratterizzati da uno stile asciutto e da un'impronta fortemente autobiografica, indaga le ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] filologico e filosofico, onde gli uomini del Risorgimento sentiranno il dovere di rivendicare, col raccordo alle guise e alle scoperte rinascimentali, il nesso fra l'una e l'altra libertà, la giustificazione e la ragion d'essere del risveglio civile ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] sue ambizioni politiche e letterarie. Ebbe l'educazione umanistica che conveniva ad una famiglia dalle illustri tradizioni rinascimentali ottenendo presto un suo posto di rilievo nel piccolo mondo letterario ferrarese: giovanissimo, fece parte dell ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1910 - Córdoba, Argentina, 1984), critico d'arte del giornale La Nación. Ha pubblicato un volume di saggi, Glosas castellanas (1936), le liriche Canto a Buenos Aires (1943); [...] Gallo y el Pollo (1966); El cisne (1977). Nel suo romanzo più celebre, Bomarzo (1962), ricostruì ambienti e atmosfere rinascimentali che tornano anche in Crónicas reales (1967) e in De milagros y melancolías (1968). Le Obras completas (3 voll.) sono ...
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Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] con F. Novati, Studi medievali. Curò importanti edizioni di testi trecenteschi (Fazio degli Uberti, G. Sercambi) e rinascimentali (A. Cammelli, Niccolò da Correggio, B. Castiglione), e pubblicò notevoli monografie storiche (Isabella d'Este-Gonzaga ...
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Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] , socia nazionale della Accademia dei Lincei e fellow della British Academy, direttore della collana di testi e studi rinascimentali Morgana, tra le altre ha curato le edizioni critiche di Tommaso Campanella (1997) e Giulio Camillo (1991, 1996 ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] l'influsso di A. Dürer, poi quello di H. Baldung, mentre nelle sue pitture, in cui compaiono caratteristiche figure rinascimentali e toni di colore luminosi (La conversione di Saulo, 1519, Kunstmuseum di Berna; Piramo e Tisbe, 1523, Kunstmuseum di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...