Skinner, Quentin. – Politologo e storico britannico (n. Oldham 1940). Al centro dei propri interessi di studio ha posto l’età moderna e le relative categorie politiche, soprattutto in rapporto al concetto [...] Reason and rhetoric in the philosophy of Thomas Hobbes (1996); Visions of politics , 3 voll. (2002, trad. it. Virtù rinascimentali, 2006), Hobbes and republican liberty (2008). S. è inoltre curatore delle collane Ideas in context (in collab. con J ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] ricordi gotici e gli arcaismi della tradizione bizantina si univano, insieme con le influenze tedesche, alle forme dotte rinascimentali.
L'improvvisa apparizione di G. sulla scena pittorica risale al 1474, quando firmò e datò le Storie della Vergine ...
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Architetto (Whitchurch o Goring on Thames, presso Reading, 1753 - Londra 1837). Figlio di un modesto costruttore, fin da giovanissimo decise di dedicarsi all'architettura affermandosi anche come studioso [...] Chambers gli fece ottenere una borsa di studio per l'Italia (1778-80). A Roma familiarizzò con monumenti classici, architetture rinascimentali o barocche e con l'opera di G. B. Piranesi, influssi che, associati ai successivi interessi per le ricerche ...
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BERNARDINO da Bissone (detto anche Mediolanensis, Furlano o B. Bisono)
Camillo Semenzato
Figlio di Antonio, morto nel 1497, questo scultore e architetto, originario della Lombardia, appare attivo per [...] , coerentemente con gli altri epigoni del lombardismo, la sua presenza fu molto importante per la diffusione di motivi decorativi rinascimentali nel Friuli.
B. va identificato con il Bernardino da Bissone detto il Furlano che verso l'anno 1490 scolpì ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] esordi professionali, databili ai primissimi anni di Roma capitale, Podesti operò nel solco di un recupero di stilemi rinascimentali, come testimoniato dalla corretta impaginazione del prospetto di casa Querini in via di S. Andrea delle Fratte (1876 ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] che si manifesta per gradi dal livello più elementare ("natura plastica") a Dio (evidenti le ascendenze platoniche e rinascimentali); C. rifiuta anche il dualismo cartesiano di pensiero (coscienza) ed estensione, cui contrappone la distinzione tra ...
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Pittore (attivo a Napoli tra il 1440 e il 1470). Il suo nome, che compare nella lettera sulla storia dell'arte napoletana di P. Summonte (1524), è legato al polittico per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, [...] Messina (poco dopo il 1450) a Napoli e forse proprio nella bottega di Colantonio. Nel polittico di S. Vincenzo Ferreri (eseguito fra il 1456 e il 1465) C. sembra sensibile alle novità rinascimentali italiane e in particolare a Piero della Francesca. ...
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Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] del Seicento e poi ancora nel Settecento. Nelle altre opere - Les trois vérités (1593) e soprattutto i Discours chrétiens (1604) - si delinea una concezione della morale sganciata dalla religione e fondata su temi naturalistici rinascimentali. ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] ambienti dei salotti di Sarfatti e di Notari, che ritrasse nel 1921 in un dipinto (collezione privata) di ispirazione rinascimentale e di caratterizzazione contemporanea. In questi ambiti conobbe anche l'industriale P. Preda, che nel 1920 lo ospitò ...
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DUKNOVIĆ, Giovanni (Ivan; Giovanni Dalmata; Giovanni da Traù)
Dusko Keckemet
Figlio di Stefano, tagliapietre, nacque in Dalmazia, a Traù (Trogir) o nei dintorni, circa il 1440. Lo storico anconitano [...] altre opere, in gran parte distrutte o disperse durante le invasioni turche. D'altra parte varie attribuzioni di sculture rinascimentali presenti qua e là in Ungheria (cfr. Banfi, 1933) non sono sufficientemente motivate.
Verso la fine del 1496 o ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...