Danzatore e coreografo (Mariupol´ 1886 - Siena 1963). Studiò in un primo tempo pittura, poi arti sceniche a Parigi e a Monaco di Baviera, ove debuttò nel 1910. Dal 1913 danzò in coppia con Clotilde von [...] dei più interessanti movimenti di danza libera degli anni Venti, creando un tipo di teatro di danza ispirato a temi figurativi rinascimentali e caratterizzato da un gusto molto ricercato nelle musiche e nei costumi (disegnati dallo stesso Alexandre). ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] di Antonio Ferri si avvicinò alla lezione di B. Ammannati, B. Buontalenti e Michelangelo; lo studio dei trattati rinascimentali e dei principî vitruviani completò la sua formazione. Nel gennaio 1713 si recò, insieme con l'inviato inglese presso ...
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Cantante, compositore e violinista italiano (n. Cuggiono 1950). Dopo aver conseguito il diploma in violino presso il conservatorio di Genova, ha debuttato come autore nel 1974 con l'album Angelo Branduardi. [...] 1978) e Cogli la prima mela (1979). Il suo stile è caratterizzato da ampi ricorsi a melodie e sonorità rinascimentali, con l'inserimento progressivo di elementi etnici di diversa provenienza (celtici, mediterranei, ecc.). Confermando la vocazione all ...
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Erudito, filologo, paleografo italiano (Santarcangelo di Romagna 1906 - ivi 1995). Fondatore e presidente per alcuni anni della Società di studî romagnoli, scrittore della Bibl. Vaticana, poi (dal 1959) [...] e biblioteche umanistiche, all'antico manoscritto ravennate di s. Ambrogio in semionciale (1958), a iscrizioni medievali e rinascimentali, oltre che alla storia degli studî di epigrafia classica. Alcune sue scoperte hanno rilievo anche per la ...
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Pittore, architetto e incisore (Pullendorf, Bodensee, 1550 circa - Strasburgo 1599); delle sue pitture ci rimangono soltanto gli affreschi del Frauenhaus di Strasburgo. La sua opera Architectura von Ausstheilung, [...] classici sono in realtà il punto di partenza o la cornice per la sua inesauribile fantasia nell'inventare forme, effetti di luce, ornamentazioni fito- e zoomorfiche che accolgono elementi gotici e rinascimentali e preludono al barocco maturo tedesco. ...
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DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] necessità di maestri diretti, dallo studio sia della trattatistica architettonica, sia degli edifici classici e rinascimentali: "Questi furon i suoi maestri, e singolarmente Vitruvio, Palladio, Scamozzi. Osservò attentamente le fabbriche antiche ...
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Architetto (Parigi 1803 - ivi 1872). Figlio di Antoine-Laurent (Parigi 1756 - ivi 1842), un architetto, influenzato da E.-L. Boullé, che svolse un ruolo importante come insegnante con il suo atelier livre [...] , 1830 circa), V. fu sostenitore di un architettura intesa come rinnovata sintesi di forme greco-romane, bizantine, gotiche e rinascimentali; ristrutturò a Parigi il priorato di St.-Martin-des-Champs in Conservatoire des arts et métiers (1845-72) e ...
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Architetto (n. Bergamo poco prima del 1490 - m. tra il 1546 e il 1552). Fu attivo soprattutto a Bergamo, dove costruì tra l'altro la chiesa di S. Spirito (1530-35 circa), il campanile di S. Lucia, alcune [...] (1516), del Palazzo Pubblico (1520), dell'ospedale (1536). Sono suoi, inoltre, la chiesa e il chiostro di S. Benedetto a Orzinuovi (1546) e la chiesa di S. Pietro Martire in Alzano Maggiore. Fu interprete garbato di forme rinascimentali venete. ...
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AGLIO (Allio, Lalio, de Lalio), Domenico
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Figlio di Martino, fu architetto, attivo in Austria sulla metà del sec. XVI. Nel 1540 iniziò la costruzione delle fortificazioni di Klagenfurt, nel 1544 dette [...] 1558 e il 1563 attese, con numerosi collaboratori, alla costruzione del Landhaus di Graz, uno dei più importanti edifici rinascimentali della Stiria. A Graz morì nel 1563. La sua opera ebbe notevole importanza in Austria nel momento della diffusione ...
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Architetto e scultore (forse Milano metà sec. 15º - Mosca 1493); architetto della fabbrica del Duomo di Milano (1476), sostituì in seguito (1481) il padre Guiniforte anche nei lavori dell'Ospedale Maggiore [...] Giovanni III; qui collaborò al palazzo delle Faccette (Granovitaja Palata) e alla costruzione delle torri del Cremlino. Altre opere gli si attribuiscono a Milano e a Mosca. Fedele alla tradizione lombarda, combinò elementi gotici e rinascimentali. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...