Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] 'importante opera di ricerca, volta alla ricostruzione delle prassi esecutive storiche e dell'organologia originale degli strumenti rinascimentali e barocchi. Specialista del flauto dolce, del quale è divenuto uno dei massimi virtuosi, ha contribuito ...
Leggi Tutto
Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] manierismo, quella tendenza architettonica che si sviluppò dopo il 1520-25, caratterizzata dall'uso delle forme classiche e rinascimentali in maniera libera e fantasiosa. Fu il primo architetto incaricato di progettare la nuova basilica di S. Pietro ...
Leggi Tutto
Miniatore e pittore (n. Mantova o Milano tra il 1420 e il 1430 - m. prima del 1479). Attivo a Ferrara (1451-76), per il duca Borso d'Este eseguì, in collab. con altri, la celebre Bibbia (1455-61), conservata [...] a Modena nella Bibl. Estense; poi a Bologna lavorò ai Corali dell'abbazia di S. Procolo e della cattedrale di S. Petronio. Il suo stile eclettico si ispira ai modelli gotici veneti, e a quelli rinascimentali ferraresi. ...
Leggi Tutto
Pittore e disegnatore (Francoforte sul Meno 1799 - Stoccarda 1859). Più dei suoi quadri (soggetti storici e religiosi, ritratti di famiglia) sono notevoli i suoi disegni, in cui rivivono i modi degli antichi [...] Suo figlio Ferdinand (Vienna 1847 - ivi 1916), architetto, costruì, con H. Helmer, numerosi teatri a Vienna, Budapest, Graz, Fiume e in altre città dell'Impero austro-ungarico in forme rinascimentali e barocche e, da ultimo, vicine allo Jugendstil. ...
Leggi Tutto
Storico, politico e pubblicista italiano (Meana di Susa 1907 - Roma 2000). Fuoruscito durante il fascismo, partecipò alla guerra di Spagna e alla Resistenza come esponente di Giustizia e Libertà e quindi [...] (2 voll., 1946), Storia dei fuorusciti (1953), Gli intellettuali e la guerra di Spagna (1959). Studioso di problemi rinascimentali e risorgimentali, tra i suoi principali lavori: Jean Bodin. Politica e diritto nel rinascimento francese (1934), Storia ...
Leggi Tutto
Scrittore argentino (Buenos Aires 1910 - Córdoba, Argentina, 1984), critico d'arte del giornale La Nación. Ha pubblicato un volume di saggi, Glosas castellanas (1936), le liriche Canto a Buenos Aires (1943); [...] Gallo y el Pollo (1966); El cisne (1977). Nel suo romanzo più celebre, Bomarzo (1962), ricostruì ambienti e atmosfere rinascimentali che tornano anche in Crónicas reales (1967) e in De milagros y melancolías (1968). Le Obras completas (3 voll.) sono ...
Leggi Tutto
Drammaturgo italiano (Prato 1877 - Zoagli 1949). Interventista e combattente della prima guerra mondiale, nel 1919 fu eletto deputato al parlamento. Grande fama gli procurarono i poemi drammatici La maschera [...] crepuscolare, del debole che vagheggia di evadere dalla realtà che l'opprime, viene trasportato in fogge medievali o rinascimentali, con una gonfiezza dannunziana di atteggiamenti, cui fa contrasto la prosasticità del verso. I drammi e le commedie ...
Leggi Tutto
Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] con F. Novati, Studi medievali. Curò importanti edizioni di testi trecenteschi (Fazio degli Uberti, G. Sercambi) e rinascimentali (A. Cammelli, Niccolò da Correggio, B. Castiglione), e pubblicò notevoli monografie storiche (Isabella d'Este-Gonzaga ...
Leggi Tutto
DI PALMA, Giovan Francesco, detto Mormanno (o Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Napoli nell'ultimo quarto del secolo XV. Deve l'appellativo "Mormanno" con il quale è anche ricordato nei documenti [...] Mormanno dal suo luogo di nascita (ora in prov. di Cosenza). Appartiene alla seconda generazione degli organari rinascimentali napoletani, che lavorarono al seguito di Giovanni Donadio, come dimostra l'esame delle caratteristiche degli strumenti da ...
Leggi Tutto
Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] , il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali di tradizione gotica si fondono elementi rinascimentali. Da ultimo iniziò le sculture per la facciata di S. Engracia, a Saragozza, poi continuate dal figlio Gil il ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...