Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] del ‘modello’ che lo storico dell’arte Ernst H.J. Gombrich ha individuato come prassi comune nelle botteghe artistiche rinascimentali; una prassi che egli ha esemplificato con il caso Verrocchio-Leonardo, ma che vale per tutto il mondo degli artisti ...
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Pittore e illustratore (Jönköping 1855 - Saltsjö Storängen, Stoccolma, 1935). Studiò all'accademia di Stoccolma; a Parigi si interessò a Puvis de Chavanne e in Italia agli affreschi rinascimentali. Si [...] dedicò soprattutto alla pittura decorativa (scalone del museo di Göteborg, Teatro Reale, Teatro Drammatico, Palazzo di città di Stoccolma, ecc.). Illustrò i libri di S. Lagerlöf: En Herrgårdssägen (1899) ...
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Architetto (Roma 1616 - ivi 1695). Lavorò quasi esclusivamente a Roma, divenendo tramite importante per il passaggio stilistico al tardo Barocco e al primo Settecento. Giovandosi di motivi rinascimentali [...] e guardando al Cortona e al Borromini, il De R. semplifica la complessità volumetrica e l'articolazione spaziale barocca, adattandola al gusto della borghesia ricca contemporanea. Tale atteggiamento si ...
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Scultore (Turek, Posnania, 1870 - New York 1942); vissuto a Roma dal 1895 al 1926, emigrò poi negli Stati Uniti. Nella sua opera s'incrociano influssi di A. Rodin e reminiscenze rinascimentali (ritratti [...] di Mancini, B. Ciardi, D'Annunzio, ecc.) ...
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Pittore e scultore (Siena 1410 - ivi 1480). Principalmente pittore e scultore, ebbe incarichi dal comune di Siena anche come architetto e ingegnere militare. Il V. introdusse nella tradizione senese modi [...] rinascimentali fiorentini e affermò tendenze plastiche che approfondì nella scultura, attingendo all'arte donatelliana.
Vita e opere
Si trova iscritto all'arte dei pittori in Siena nel 1428, e dal 1440 in poi abbondano documenti e opere firmate e ...
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Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali [...] si fondono con una esuberante fantasia già barocca; per l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista ...
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Pittore e miniatore (m. 1468), documentato a Perugia dal 1433. Formatosi nell'ambito della cultura perugina tardogotica, fu anche sensibile ai modi dell'Alunno mostrando, nelle opere tarde, una certa apertura [...] alle innovazioni rinascimentali. Nella Galleria Nazionale di Perugia: dossale con Storie di S. Egidio; tre tavolette con Storie della Passione; dossale con Storie di sant'Antonio. ...
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Pittore veneto noto per una sola opera, una Madonna col Bambino, firmata, in S. Francesco della Vigna a Venezia. Databile verso il 1470, rientra ancora nella tradizione gotica e alquanto ritardataria, [...] benché non manchi di elementi padovani, rinascimentali. ...
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Architetto portoghese (attivo 1551-1575); autore della cattedrale di Leiria (iniz. 1551), di S. María di Alcaçovas (dopo il 1565) e di varie altre chiese caratterizzate dagli interni a tre navate di uguale [...] altezza, di struttura gotica, ma con elementi rinascimentali. Con M. Pires dette i progetti per la chiesa dello Spirito Santo a Évora (1567), importante per la storia dello stile architettonico adottato dai Gesuiti. ...
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Figlia (Vigevano 1494 - Bari 1557) di Gian Galeazzo Sforza, trascorse l'adolescenza nel feudo di Bari e la giovinezza alla corte di Napoli. Andata sposa a Sigismondo I re di Polonia (1518), portò nella [...] nuova patria le splendide abitudini delle corti rinascimentali italiane; a lei si dovettero anche feconde iniziative nel campo dell'economia e dell'amministrazione. Sulla sua scia giunsero in Polonia umanisti, artisti, ecc., che ebbero una notevole ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...