Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] fece ricorso anche al dulcimero o alla fisarmonica, e impiegando tecniche compositive e repertori assai vari, dagli stili barocchi, rinascimentali o medievali (specie in film a soggetto storico), al jazz, ai procedimenti atonali ecc. Firmò le colonne ...
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TURINI, Baldassarre
Costantino Ceccanti
– Nacque a Pescia il 27 febbraio 1485 (data, come quella di morte, desunta dall’epigrafe sepolcrale), figlio di Turino e di Lionarda Orlandi.
La città, posta [...] a Baccio d’Agnolo come parziale fonte d’ispirazione per la cappella mausoleo, che è uno dei più importanti edifici rinascimentali toscani di questo tipo (p. 256). Sempre a Pescia, Turini commissionò a Raffaello da Montelupo il sepolcro dell’omonimo ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] ecstasy (1965; Il tormento e l'estasi) di Carol Reed sulla vita di Michelangelo, nel quale compaiono stili compositivi rinascimentali. Numerose e di qualità le sue collaborazioni con John Huston fino all'ultimo film del regista, The dead (1987; The ...
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King, Henry
Francesco Bolzoni
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Christianburg (Virginia) il 24 gennaio 1888 e morto a San Fernando Valley (California) il 29 giugno 1982. [...] di quanto meritasse sottolineando il pregio del taglio avventuroso di certe sue trasposizioni cinematografiche da opere bibliche o rinascimentali e, perfino, da celebri testi letterari, come nel caso di The snows of Kilimanjaro (1952; Le nevi del ...
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DEL POMO, Francesco
Alessandra Campana
Nato nel 1594 a Palermo, fu allievo di Antonio Il Verso e divenne iamoso ancora fanciullo come cantante, liutista e compositore. Del suo talento diede una prima [...] e XVII secolo, Palermo 1969, pp. 53, 55, 73, 99; P. E.Carapezza, I duo della scuola siciliana, in Musiche rinascimentali siciliane, II, Roma 1971, pp.XXV s.; L. Bianconi, Sussidi bibliografici per i musicisti siciliani del Cinque e Seicento, in Riv ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ex-novo di vie rectae (via Alessandrina, via S. Celso, via de’ Coronari, via Giulia ecc.) dà un tono modernamente rinascimentale alla città.
Nel 1506 Giulio II decide l’erezione della nuova basilica di S. Pietro, su indicazioni di Bramante; dà il ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] a Roma ecc.). Altrettanto monumentali le p. di molte città medievali, come Toledo in Spagna, e Siena in Italia, e le p. rinascimentali quali la Porta Capuana a Napoli e la Porta S. Pietro a Perugia, le p. del Sanmicheli a Verona, Venezia e in molti ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] in Inghilterra, formò nel suo castello di Waddesdon una raccolta di quadri, di oggetti d'arte specialmente rinascimentali (gioielli, argenteria, ecc.), di manoscritti dei secc. 15º-16º riccamente miniati, di libri, soprattutto francesi, con preziose ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] un passato sempre più remoto attraverso le testimonianze dell'a. preistorica, dall'altro verso quelle d'epoca medievale e rinascimentale, con punte che si spingono fin quasi ai giorni nostri.
Una così vasta gamma di applicazioni deve avvalersi di ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] sotto lo stimolo delle vicende qualificanti la musica moderna;
3) tridimensionalità antiprospettica, fine dei "quadri" statici rinascimentali, mobilità del punto di osservazione, e dunque equivalenza dei fronti di un edificio, cioè rifiuto di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...