LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] di casa d'Este, Modena 1987, pp. 78, 81, 101, 323; A. Franceschini, Artisti a Ferrara in età umanistica e rinascimentale. Testimonianze archivistiche, II, 2, Ferrara 1997, pp. 152, 480; M.T. Gulinelli, in Lucrezia Borgia (catal.), Ferrara 2002, pp ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] molteplici proposte per le ville della colta e raffinata nobiltà lucchese, che rappresentano variazioni sul tema della villa rinascimentale toscana mediate dal repertorio fontaniano, come per le ville Controni a Monte S. Quirico, Guinigi alla Marina ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] naturali, mai trascurati e condotti sulla letteratura più recente, come dall'approfondita conoscenza del pensiero filosofico rinascimentale, l'A. trasse poi soprattutto il concetto della natura come insieme unitario di fenomeni retti da intrinseche ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] del canto fermo. struttura portante a sua volta del "contrappunto artifizioso" (p. 397) sterilmente codificato dalla trattatistica rinascimentale e barocca. A questa l'E. oppone i risultati scaturiti dal processo di "rinnovazione" iniziato nel sec ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Vignola attese alcuni anni dopo (1547-48). Anche qui un tema medievale è riproposto, con freddezza accademica, in terminì rinascimentali; né il lambiccato coronamento eseguito nel 1669 e le statue dei santi protettori di Bologna e le Virtù, eseguite ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] 'arte di Piero della Francesca e che fu in contatto con la scuola ferrarese. In questa cappella l'aggiornata cultura rinascimentale del F. evidenzia una sensibilità non solo da pittore, ma anche da architetto. Inoltre, come nella maggior parte delle ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] -576). Il titolo e la cornice astrologica della esposizione sono un indubbio riflesso del radicamento dell'astrologia nella cultura rinascimentale, ma se le stelle appaiono scandire la struttura del poema e il ritmo della vita umana, l'astrologia è ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] di ogni altro le potenzialità dell’immagine evocativa della città quale culla della civiltà e della tradizione artigianale rinascimentale. Reperito un locale in via Mannelli n. 57, iniziò a realizzare il suo progetto: una catena di montaggio ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] morale, Venezia, Giordano Ziletti), rappresenta una sorta di compendio in volgare del cursus ideale del gentiluomo rinascimentale.
La pubblicazione del De la institutione… generò, tuttavia, forti attriti con Sperone Speroni, che accusò, forse ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] storica senese portò il soprannome onorifico di "grande del popolo", possedesse già i tratti caratteristici del "signore" rinascimentale italiano - come pensa il Sestan - è destinato a rimanere insoluto per la mancanza di notizie più precise ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...