FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] al relativo trattamento medico-chirurgico, che ben si inserisce nel clima di rinnovamento scientifico caratterizzante la ricerca medica rinascimentale ma che, certamente, si accompagna ad una specifica maestria tecnica dell'autore. Tuttavia il F. non ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] (uno dei quali veicola un'ampia digressione sui caratteri della nobiltà piacentina), riconduce in effetti a uno schema rinascimentale, ma risultano del tutto assenti, o posti in secondo piano, diversi elementi tipici di questa cultura, come la ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] creazione di. un organismo di grande compattezza. La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D. la proiezione pragmatica della sua concezione dell'operazione progettuale che assegnava una importanza ...
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DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] (Albi, Biblioteca Rochegude), testo chiave per i nuovi esiti della miniatura padovana aggiornata in senso rinascimentale. Tanto più che le miniature, dagli sfondi architettonici ricchi di citazioni classiche, sono state eseguite immediatamente ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] , e il particolare rapporto interno-esterno dei loggiati segnarono un passaggio importante rispetto a soluzioni di tipo già rinascimentale. Il valore dell'intervento di G. fu subito ampiamente riconosciuto dai suoi concittadini, stando a quanto le ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] loro condizione, mitigando quindi i loro tratti più tipicamente buffoneschi.
Proprio per questa sua aderenza al gusto tardo-rinascimentale della commedia "larmoyante", affermatosi nei drammi di S. Oddi e R. Borghini, La Pellegrina godé al suo tempo ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] 1868).
Realizzò, nel 1884, il progetto per la chiesa di S. Giacomo a Cornigliano (ad una sola navata), sempre in stile rinascimentale, e, ancora, la chiesa di Campomorone, a pianta ovoidale, coperta al centro da cupola. Nel 1890 diresse i lavori di ...
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FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] all'edificazione della chiesa dei riformati di Osieczna, nei pressi di Leszno e nello stesso periodo (1731-32) restaurò il rinascimentale palazzo vescovile di Poznań, su incarico del vescovo J. Tarlo. Tra il 1732 e il 1736 lavorò all'ultimo suo ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] , tutta amorosa, ubbidisce al canone della equilibrata alternanza di serio e di faceto, affermatasi nella precettistica rinascimentale del genere narrativo, mentre la prosa, sostenuta da una compassata e oratoria disposizione dei membri del periodo ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] che si iscrive nelle regole del carteggio di un consigliere-informatore che, secondo la pratica in uso presso le signorie rinascimentali, invia le sue missive da un'altra città, dà notizie di ogni tipo su quanto avviene in essa, passando dal ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...