GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] pp. 79 s., 102, 113 s., 116 s.; Catalogo, ad indicem; A. Franceschini, Arti-sti a Ferrara in età umanistica e rinascimentale. Testimonianze archivistiche, I, Dal 1341 al 1471, Ferrara-Roma 1993, ad indicem (s.v. Guglielmo del Magro); H.J. Hermann, La ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] dell'Unità d'Italia. Per adeguarsi al programma di Bazzani, teso a esaltare il primato della cultura classica e rinascimentale, l'opera fu eseguita dal L. con uno stile rispondente all'eclettismo tardottocentesco. I lavori degli anni immediatamente ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] compresi fra il 1462 e il 1476 i maestri fiorentini svolsero a Pisa un ruolo fondamentale per la diffusione della tarsia rinascimentale. Tra l'ottavo e il nono decennio il cantiere pisano divenne il punto d'incontro dei maestri della tarsia toscana e ...
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PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] Giulio (1879-1956), anch’egli scultore.
La minuzia descrittiva delle porte, dove i ricordi dell’arte rinascimentale si coniugano con disinvoltura alle cadenze preraffaellite, è indicativa dell’indubbia abilità dell’artista quale raffinato cesellatore ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] scalati, i corpi si toccano, le masse si intersecano, definendo uno spazio che ha una invasatura quasi rinascimentale, insieme con precisi riferimenti di singole forme, ricordano la visione degli orcagneschi: come ha ben visto il Berenson ...
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BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] simili a quelli di un modernopiano particolareggiato. Nel 1560 il B. dirige la continuazione dei lavori nella rinascimentale chiesa dei Miracoli, secondo l'ampliamento del nucleo quattrocentesco, forse progettato da Stefano Lamberti. Nel 1566 riceve ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] stampe del Museo di Stato di Berlino (Dahlem), uno dei più begli esempi della raffinatissima arte libraria rinascimentale, ornato di otto miniature a piena pagina. Esse sono principalmente costituite da cornici architettoniche nelle quali pendono ...
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BARBARA di Hohenzollern, marchesa di Mantova
Ingeborg Walter
Figlia primogenita di Giovanni detto l'Alchimista, figlio del margravio di Brandeburgo Federico I di Hohenzollem, e di Barbara di Sassonia, [...] , contribuì non poco a fare della piccola corte mantovana uno dei più importanti centri dell'arte e della cultura rinascimentale.
P, assai significativo che B. abbia licenziato nel 1461 Belbello da Pavia, che aveva cominciato per lei, ancora nello ...
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CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] la sala dell'architettura gotica (di stile gotico era anche la cappella) e la sala corinzia; ambienti di ispirazione rinascimentale, come le gallerie sul secondo cortile, che si richiamavano alle logge di Raffaello e che si avvicendavano ad ambienti ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] proseguirono per qualche anno. Di analogo carattere classicheggiante è la fronte dal B. sovrapposta all'originaria struttura rinascimentale del palazzo già Seuferheld ora Bergamasco in via Morone.
Le numerose fabbriche, che nella sua lunga carriera ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...