FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] V e Francesco I, F., però, se collocato nello splendore della sua corte, si trasfigura. Diventa un grande signore rinascimentale. Impressionante episodio, nel 1529, l'incontro tra Carlo V e Tiziano, presentato da F. all'Imperatore: Carlo V licenzia ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] fondata da Pietro. Qui nel 1517 l'arte della lana della città gli fece erigere un sontuoso sepolcro in stile rinascimentale lombardo-veneto, che corrisponde assai poco allo spirito del pio eremita votato alla povertà.
Ben presto la leggenda s ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] "tardogotica" (Wiese) quando, pur nei limiti imposti dal genere, nel poema confluirono, in una convivenza ormai ben rinascimentale, l'eredità classica e quella romanza. Ciò è indirettamente comprovato dalle numerose, anche se non compiute ricerche ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] impronta di influenze pichiane. L'arte classica della memoria, col C., entra così pienamente nel mondo dell'occultismo rinascimentale. Le immagini del teatro non sono più semplici ausili della memoria. Esse, sulla scia di Picatrix, dell'Asclepius ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] del ‘modello’ che lo storico dell’arte Ernst H.J. Gombrich ha individuato come prassi comune nelle botteghe artistiche rinascimentali; una prassi che egli ha esemplificato con il caso Verrocchio-Leonardo, ma che vale per tutto il mondo degli artisti ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] .
Ma se in alcuni momenti il G. sembra distorcere, intensificare o allontanarsi dalle regole della polifonia rinascimentale con risultati di incertezza tonale e inquietudine armonica, che lasciano intravedere percorsi musicali dell'immediato futuro ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dei tracciati e uso dei diversi ordini dell'architettura. Ci sono rimaste testimonianze di città ideali progettate da architetti rinascimentali e mai realizzate, e ne troviamo traccia anche in alcuni dipinti del periodo. Per esempio, ne La consegna ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] Rinascimento, a cura di M. de Panizza Lorch, Milano 1980, pp. 525, 527-34; M. Vecchi Calore, Rappresentazioni sacre rinascimentali negli Stati estensi, ibid., pp. 513 s., 516 ss.; L. Lockwood, Music in popular religious spectacle at Ferrara under E ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] delle prese di posizione riesce a far sopravvivere senza lacerazioni un interesse tutto sommato ancora squisitamente laico e rinascimentale.
Ultraottantenne, il C. non smette i progetti editoriali (tra l'altro quello di raccogliere i suoi poemi epici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] per la «realtà effettuale» e questo nesso stringente fra teoria e prassi fanno di Marsilio una figura più rinascimentale che tardomedievale, più vicina all’autore del Principe che agli autori degli specula principum o dei trattati De regimine ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...