FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] all'edificazione della chiesa dei riformati di Osieczna, nei pressi di Leszno e nello stesso periodo (1731-32) restaurò il rinascimentale palazzo vescovile di Poznań, su incarico del vescovo J. Tarlo. Tra il 1732 e il 1736 lavorò all'ultimo suo ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] (1769).
Per S. Uldarico progettò e realizzò una nuova facciata la cui sobrietà ed essenzialità di ascendenza rinascimentale pare rivelare una chiara adesione del G. al neoclassicismo. Ancora fortemente legati al retaggio della tradizione barocca ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] intervenuto anche, secondo il Gallo (1961-62), alla costruzione della porta dell'Arsenale, considerato il primo monumento veneziano rinascimentale; ma l'ipotesi non appare persuasiva, né è suffragata da documenti.È infine da ricordare che, data la ...
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FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] , suggerite probabilmente dallo stesso committente, il F., pur riferendosi alla tradizione della pittura decorativa classica e rinascimentale, tentò una attualizzazione, nella necessità di interpretare e celebrare le nuove mitologie della nazione.
L ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] che queste forme ornamentali assumono nei confronti della struttura senza spezzare sostanzialmente le regole dell'architettura rinascimentale per accedere all'ampio effetto illusionistico del vero barocco, la decorazione del F. ha comunque il ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] quest'ultimo codice i motivi stilistici utilizzati da Santo per le decorazioni miniate oscillano tra il repertorio rinascimentale e quello manieristico; estremamente curati sono gli accordi cromatici di ogni singola decorazione che secondo Meli (1950 ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] di quanto sia arduo stabilite la genesi di un'opera che è un singolare connubio di espressionismo gotico e contenutezza rinascimentale.
È escluso possa riferirsi al B. la Crocefissione del S. Giuliano di Albaro, attribuitagli-dal Suida e poi da altri ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] (1970), p. 79 e n. 3; M. Monteverdi, Museo teatrale alla Scala. Scenografia, III, Milano 1975, p. 585; B. Adorni, Parma rinascimentale e barocca, in Parma la città storica, a cura di V. Banzola, Milano 1978, p. 192; F. Arisi, Rario Mercanti, detto ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] abilissimo, ma artista raffinato ed elegante, memore, nel rilievo graduato e incisivo, nella sintesi plastica, della grande tradizione rinascimentale.
Fonti e Bibl.: Parma, Museo di Antichità: C. Aquila, Catalogo delle monete della zecca di Parma, ms ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] , L'arte dei Canozzi lendinaresi, Trieste 1990, pp. 17-26, 145, 213, 221 (con bibl.); Id., La tarsia rinascimentale a Ferrara, Firenze 1991, ad indicem; A. Röper-Steinhauer, Untersuchungen zur illusionistischen Bildintarsie der Brüder Lorenzo und ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...