GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] secolo XVI nell'archivio della famiglia Averoldi di Brescia, in Arte veneta, XXVI (1972), p. 235; E.E. Gardner, Dipinti rinascimentali del Metropolitan Museum nelle carte di G.B. Cavalcaselle, in Saggi e memorie di storia dell'arte, 1972, n. 8, pp ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] iconografico e decorativo non privo di significati ermetici ed alchemici, espressione di una piena padronanza della cultura rinascimentale praticata nei più raffinati ambienti umanistici (pozzetto per l'acqua santa in S. Giovanni; un piedistallo all ...
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BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] il B. si è sempre ispirato, nella sua architettura, all'arte del passato: specialmente al barocco e al rinascimentale, mescolando, talvolta, fantasiosamente gli stili e prediligendo le concezioni grandiose e monumentali, nell'intento di riallacciarsi ...
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BAGATTI VALSECCHI, Fausto
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Figlio di Pietro e di Carolina Angiolini, nacque a Milano il 13 sett. 1843. Con il fratello minore Giuseppe, nato a Milano il 18 agosto 1845, [...] quale, su progetto del solo Fausto, fu eretta la parrocchiale di Verderio nel 1902, mentre Giuseppe adottò lo stile rinascimentale per quella di Senago (1908-1913).
Fra le opere destinate all'uso religioso vanno comprese le cappelle funerarie Rossi ...
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BORLONE (Burlone, Borloni, Boroni), Giacomo
Franco Mazzini
Pittore bergamasco, nativo di Albino ("de Albegno" o Albenio), come risulta da un registro del convento delle monache di S. Grata a Bergamo, [...] e le figure dei Santi Bernardino, Antonio e Defendente entro nicchie dipinte con moduli architettonico-decorativi di repertorio rinascimentale. V'è, infine, sulla facciata esterna dell'oratorio, il Trionfo e danza della morte, datato 1485, una delle ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] quelle di un'arte basata sulle qualità grafiche e lineari, come quella dell'età gotica, e la nuova concezione rinascimentale del disegno come strumento di conoscenza del reale e come procedimento mentale ("Sai che t'avverrà, praticando il disegnare ...
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COZZI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori veneti operosi a Venezia nel sec. XV. Capostipite sarebbe Giampietro, noto solo da citazioni documentarie in cui viene menzionato come "intajador" (Paoletti, [...] seconda metà del Quattrocento (Gioseffi, 1975), e la sua collaborazione al coro di Spilimbergo potrebbe spiegare l'impianto decisamente rinascimentale dell'opera.
L'ultimo lavoro di Marco è il coro della chiesa veneziana di S. Stefano, affidato in un ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] pp. 104-106; G. Cora - A. Fanfani, Le porcellane dei Medici, Milano 1986, p. 15; G. Gardelli, A gran fuoco. Maioliche rinascimentali dello Stato di Urbino da collezioni private (catal.), Urbino 1987, pp. 15, 76, 82 s., scheda 30; A. Alverà Bortolotto ...
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BORRO, Luigi
Luigi Menegazzi
Scultore e pittore, nacque a Ceneda (Treviso) il 29 luglio 1826. Analfabeta, venne mandato a Venezia su segnalazione del pittore Giovanni Demin: qui imparò a leggere e a [...] (1851) riferimenti sconcertanti e significativi (Liberazione di un ossesso, Museo d'Arte Moderna di Venezia) alla scultura rinascimentale veneta della scuola dei Lombardo, ma che denota, in un periodo e in un ambiente di confuso eclettismo e ...
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Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] moschea, innesta sulla pianta basilicale della navata una rotonda absidale con chiare assonanze simboliche e strutturali con l'architettura tardoantica e rinascimentale, mantenendo nel deciso classicismo un'accentuata verticalità di matrice gotica. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...