Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] come disciplina scientifica, soprattutto matematica, risale all'antica Grecia ed è stata ripresa in epoca medievale e rinascimentale (La musica nella rivoluzione scientifica, 1989). Ma accanto alla scienza in senso matematico (che s'interessava, per ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] pp. 141-146, 224-226, e Hirschmann, 2002, coll. 226 s.). Per questa via, nella trattatistica musicale medievale e rinascimentale entrarono un paio di elementi dottrinali stabilmente legati al suo nome, che non trovano però riscontro nelle opere a lui ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] armastatule (1973), P. ha attraversato un lungo periodo di silenzio e di studio, dedicato soprattutto alla musica medievale e rinascimentale e al canto gregoriano, nel corso del quale ha posto le basi della susseguente svolta stilistica. Ne è emerso ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] equilibrio tra antico e nuovo. M. segue dappresso, nella sua arte, la parola poetica, ma da vero polifonista rinascimentale: frequente è nella sua musica una espressione di sentimentale malinconia, vaga e nuova per le improvvise modulazioni del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ) e, in Piemonte e in Savoia, J. Jaquerio e J. Bapteur. A Firenze, Masaccio interpreta le nuove istanze umanistiche e rinascimentali; l’esempio di Masaccio agì profondamente su Beato Angelico (che lavorò anche a Roma e a Orvieto; suo allievo fu anche ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] da quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
In senso specifico, si intende con e. il movimento artistico sviluppatosi in Germania all’inizio del 20° sec., con ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ex-novo di vie rectae (via Alessandrina, via S. Celso, via de’ Coronari, via Giulia ecc.) dà un tono modernamente rinascimentale alla città.
Nel 1506 Giulio II decide l’erezione della nuova basilica di S. Pietro, su indicazioni di Bramante; dà il ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] e variazione a esso connessi costituirono la base della tecnica compositiva occidentale (in particolare tra il periodo tardo-rinascimentale e i primi decenni del 20° sec.). Successivamente il t. ha continuato e continua a costituire un elemento ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] nel cervello, s. naturale con sede nel fegato: di qui la presenza in tutta la tradizione medica medievale e rinascimentale, fino al 17° sec., della dottrina degli s., intesi sempre come materia sottilissima, che presiedono alle varie funzioni dell ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] che dominava nelle chiese con una nuova musica, che si ricollegasse alle genuine fonti del canto gregoriano e della polifonia rinascimentale. La riforma era pertanto un ardito colpo di timone verso il passato, ma con spirito ed intendimenti artistici ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...