Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] genere, ai grandi prosatori francesi. n L'opera di M. può rappresentare l'esito scettico della cultura rinascimentale, un momento estremamente significativo della crisi della coscienza europea: nei suoi Essais, estremamente sensibili ai grandi eventi ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] vicenda di valutazioni discordanti: ora disposte a ritrovarvi le premesse e i fondamenti della grande lezione rinascimentale e della sua funzione europea; ora, soprattutto nella critica ottocentesca e romantica, portate piuttosto a puntualizzare ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] per giorno, il tema. Il Fuggilozio manca di respiro narrativo per l'eccessiva brevità delle novelle e si lega alle raccolte rinascimentali di facezie. L'ambiguità del libro si può cogliere già nella prima giornata, in cui si svolge il tema della ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] edizioni e ristampe stando ai dati delle bibliografie - è stata legata al testo più celebre della letteratura faceta rinascimentale, le Facezie del Piovano Arlotto, insieme con le quali le Buffonerie furono costantemente stampate a partire dal 1565 ...
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Ševčuk, Valerij
Oxana Pachlovska
Scrittore ucraino, nato a Žitomir il 20 agosto 1939. Figura di spicco della 'generazione degli anni Sessanta' (šistdesjatnyky), ha mosso i primi passi come prosatore [...] , rifugio di stranezze, idiozie, barlumi di genialità. Merito di Š. è anche quello di avere recuperato la poesia rinascimentale e barocca ucraina, di cui ha curato numerose antologie (Pisni Kupidona, 1984, Canti di Cupido; Marsove Pole, 1988 ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] una classicità serena, ma non trascurava Schiller, Novalis, Alfieri; scopriva Dante e la successiva fioritura dell'arte rinascimentale, si appassionava all'esaltazione romantica dell'eroe ma trovava il vero modello di comportamento nella Corinna di ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] non poche problematiche e varie personalità da Boccaccio a Tasso, risulta compatto e conseguente.
Stabilito che «l’epicentro del moto rinascimentale […] ha in Italia come punti di partenza e di arrivo il Petrarca e il Tasso» (ibid., p. 17), Bosco ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] s. d.: due poemetti in ottave che rappresentano un suggestivo documento del gusto bizzarro e fastoso proprio di certa letteratura tardo-rinascimentale. Poi il B. lasciò di nuovo l'Italia per compiere il suo ultimo viaggio, al seguito di Muzio Sforza ...
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BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] di Orazio. Le poesie latine sono una stanca ripresa dei temi elegiaci e descrittivi ereditati dalla tradizione rinascimentale e svolti con una sufficiente perizia di stile; le rime italiane vertono soprattutto su osservazioni di carattere ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] Dal 14° sec., l’area costiera subì l’influsso del Rinascimento veneto e italiano mentre gran parte della produzione rinascimentale della S. risentì dell’architettura della Carinzia (influenza di B. Firthaler nella chiesa di Kraniska di Gora, 1520 ca ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...