Filosofo ed erudito (Gubbio 1496/7 - Venezia 1549). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Di vasta cultura, [...] , 1547); ma la sua opera più importante è De perenni philosophia (1540), dove, sotto l'influenza del platonismo rinascimentale, traccia con sfoggio di amplissima erudizione un quadro della storia della filosofia dalle prime sue manifestazioni (prisca ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] del XVI sec., due ragioni si oppongono a una sopravvalutazione del peso di tale eccezione. In primo luogo, l'interesse rinascimentale per questo testo fu confinato quasi interamente all'Italia del Nord, e deve essere fatto risalire al tempo in cui il ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] che in greco designa ciò che è bello e buono perché ordinato e strutturato.
La Genesi
Per quanto riguarda l'interpretazione rinascimentale del libro della Genesi dobbiamo tornare a Pico e al suo Heptaplus. In quest'opera, composta nel 1489, Pico ...
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Espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540), che riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola (soprattutto quello relativo all’accordo tra la prisca [...] , dai testi della tradizione ermetica fino a Platone e ai teologi cristiani. Fondato sulla commistione, tipica del platonismo rinascimentale, tra filosofia e religione, il tema della p. era volto soprattutto a dimostrare la verità e la superiorità ...
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Insieme delle dottrine degli 'spiriti forti' o 'liberi pensatori' del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. Il l. non [...] doppia verità (cioè libertà interiore e conformismo nei costumi) dal punto di vista etico. Gli studiosi sottolineano il ruolo svolto dal l. come anello di congiunzione tra il pensiero umanistico-rinascimentale e l'Illuminismo. (➔ anche libertino) ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] dignitate, che avrebbe dovuto inaugurare il congresso e che può essere considerata il «manifesto» dello spirito umanistico-rinascimentale: in essa, infatti, si individua nella libertà la caratteristica fondamentale dell'uomo, garantita dal non essere ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] 'epoca alla luce della sua concezione dell'uomo, del Cosmo e dei loro rapporti, secondo la Yates è indubbio che l'uomo rinascimentale, ancor più che un umanista o un filosofo o uno scienziato, si può caratterizzare come un mago. Tale era il sapiente ...
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Einfühlung Concetto, solitamente reso con ‘empatia’ o ‘simpatia simbolica’, (la traduzione letterale è «immedesimazione») posto alla base della teoria estetica elaborata da R. Vischer (Über das optische [...] Abstraktion und Einfühlung (1908), per il quale questa teoria è idonea a far comprendere soltanto l’arte classica e quella rinascimentale, che nascono da un sentimento di immedesimazione con le forme organiche, mentre nulla ci può dire sull’arte dei ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] liberamente senza riferimento immediato agli oggetti stessi.
Nella medicina araba e nella cultura medievale e rinascimentale, alcune caratteristiche creatrici dell’i. hanno portato a collegarla con certe operazioni umane che si presentano ...
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Storico della filosofia italiano (Firenze 1924 - ivi 2013). Formatosi alla scuola di grandi maestri dell'ateneo fiorentino (E. Garin, C. Morandi, D. Cantimori), e poi docente in diverse università italiane, [...] Rinascimento (1980-94). Socio nazionale dei Lincei (1991).
Pensiero
I suoi studi, soprattutto sulla cultura medievale e rinascimentale, indicano un forte interesse per una storia delle idee che si sostanzia di puntuali analisi filologiche: nei suoi ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...