BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] l'errore di identificare con l'usura quei contratti leciti (o quasi leciti) che la casistica medievale e rinascimentale della Scolastica aveva pur previsto (ma non erano "usure lecite", come si esprimeva il Maffei, con evidente contraddizione ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] stile delle forme contrappuntistiche (fantasie, ricercari, capricci e - in certa misura - canzoni) ereditato dalla tradizione rinascimentale, dall'altro nel più fantasioso e imprevedibile stile delle toccate, delle partite, delle danze stilizzate e ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Firenze, Misc. Medicea 400).
Il senso delle Istruzioni, retaggio di un'antica tradizione della letteratura politica rinascimentale, era in quel momento decisamente influenzato dalla necessità di una svolta che il pericolo della successione straniera ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] di scene su temi a lui cari, la partenza, Edipo, le statue, ambientate in paesaggi tra il classico e il rinascimentale, in cui si avverte il recente interesse per la pittura chiara e trasparente del Rinascimento toscano e umbro (Botticelli, il primo ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] La ripresa del genere epistolare da parte del G. fu sicuramente più un implicito ossequio all'epistolografia rinascimentale italiana che un richiamo al modello illuministico delle Lettres persanes di Montesquieu o delle Lettres anglaises di Voltaire ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] della sua trasformazione in stato moderno, col passaggio dalla monarchia di "tipo medioevale" ad una "di tipo rinascimentale",avrebbe avuto bisogno della direzione e del personale intervento di un uomo energico come Alfonso. Più favorevole il ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] nella sua estatica soavità costituisce l'episodio più significativo dell'intero brano.
L'approfondimento del linguaggio polifonico rinascimentale, che era stato mediato attraverso l'insegnamento di Malipiero, sfocia in questi anni nella prima serie ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] un giovanissimo Giorgione e da Gerolamo da Treviso. E proprio nel borgo asolano che andava trasformandosi in una piccola corte rinascimentale, come anche a Venezia nel palazzo di San Cassiano o nella villa muranese, negli anni successivi la sovrana ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] avevano fatto le loro esperienze a Padova negli stessi anni in cui vi si trovava il C., ma portandovi la loro cultura rinascimentale.
Con il polittico di Massa Fermana ha inizio un'intensa operosità dell'artista, che può essere seguita con una certa ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] 'inteuettuale e la sua visione utilitaristica dell'arte si possono far discendere, certo, da alcuni elementi del pensiero rinascimentale; ma assumono in lui una vistosa coloritura di moralismo, anzi, per dir così, di precettismo cristiano, pur non ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...