GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] (1769).
Per S. Uldarico progettò e realizzò una nuova facciata la cui sobrietà ed essenzialità di ascendenza rinascimentale pare rivelare una chiara adesione del G. al neoclassicismo. Ancora fortemente legati al retaggio della tradizione barocca ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] intervenuto anche, secondo il Gallo (1961-62), alla costruzione della porta dell'Arsenale, considerato il primo monumento veneziano rinascimentale; ma l'ipotesi non appare persuasiva, né è suffragata da documenti.È infine da ricordare che, data la ...
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FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] , suggerite probabilmente dallo stesso committente, il F., pur riferendosi alla tradizione della pittura decorativa classica e rinascimentale, tentò una attualizzazione, nella necessità di interpretare e celebrare le nuove mitologie della nazione.
L ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] che queste forme ornamentali assumono nei confronti della struttura senza spezzare sostanzialmente le regole dell'architettura rinascimentale per accedere all'ampio effetto illusionistico del vero barocco, la decorazione del F. ha comunque il ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] quest'ultimo codice i motivi stilistici utilizzati da Santo per le decorazioni miniate oscillano tra il repertorio rinascimentale e quello manieristico; estremamente curati sono gli accordi cromatici di ogni singola decorazione che secondo Meli (1950 ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] di fantasia e spesso poco verosimili, ma che servono a costruire personaggi vivi e avvincenti, come la raffinata umanista rinascimentale Margherita di Valois nel romanzo La regina Margot (1847), o Maria Antonietta nel romanzo La collana della Regina ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] per la Dafne, dalla funzione di animatore e di mecenate in un periodo in cui simili figure, care alla tradizione rinascimentale, andavano scomparendo.
Il C. si era sposato nel 1595 con Laura di Lorenzo Corsini, ottenendo la ragguardevole dote di 10 ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] di quanto sia arduo stabilite la genesi di un'opera che è un singolare connubio di espressionismo gotico e contenutezza rinascimentale.
È escluso possa riferirsi al B. la Crocefissione del S. Giuliano di Albaro, attribuitagli-dal Suida e poi da altri ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] (1970), p. 79 e n. 3; M. Monteverdi, Museo teatrale alla Scala. Scenografia, III, Milano 1975, p. 585; B. Adorni, Parma rinascimentale e barocca, in Parma la città storica, a cura di V. Banzola, Milano 1978, p. 192; F. Arisi, Rario Mercanti, detto ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] abilissimo, ma artista raffinato ed elegante, memore, nel rilievo graduato e incisivo, nella sintesi plastica, della grande tradizione rinascimentale.
Fonti e Bibl.: Parma, Museo di Antichità: C. Aquila, Catalogo delle monete della zecca di Parma, ms ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...