COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] del secolo XIX da Francesco Moretti ed Eliseo Fattorini), è quanto di più raffinato abbia saputo produrre nel campo l'arte rinascimentale, e che con essa si conclude e si esaurisce la tradizione medievale delle vetrate dipinte, che ebbe in alcune ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] antiche torri medievali. Ecco dunque che il rapporto con le opere non è più quello didattico dell'antico, o dell'età rinascimentale o del periodo barocco e di quello che dal Settecento giunge al secolo 19°, ma un rapporto diverso e, per molti aspetti ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] più impegnativa impresa in terracotta invetriata del D. ed il più armonioso e felice inserto robbiano in un'architettura rinascimentale fu, senza dubbio, la decorazione della cappella Pazzi o aula capitolare di S. Croce, il cui cantiere, avviato nel ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] in Francia e in Germania. Essa si colloca idealmente fra l'epigrafia paleocristiana, che arriva sino al sec. 6°, e quella rinascimentale, che parte dalla metà ca. del Quattrocento e comprende in tal modo un arco di tempo di ca. otto secoli e mezzo ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] trasmissione delle divinità mitologiche nel Medioevo quanto per la diffusione della tradizione letteraria e iconografica nell'età rinascimentale a partire dal sec. 15°, quando le favole mitologiche raccontate da Ovidio divennero la bibbia dei pittori ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] C. si dimostrò tra i più aggiornati sui grandi movimenti del decadentismo europeo: l'attenzione al figurativismo rinascimentale sfocia in un titanismo spiritualista. Espressione di questa temperie culturale è, dal 1902, il Leonardo, rivista diretta ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] col Mancini, di cui era coetaneo, il G. condivise quell'atteggiamento da virtuoso, amatore, dilettante tipico dell'epoca rinascimentale.
Durante le riunioni delle Accademie degli Intronati e dei Filomati alle quali risulta iscritto dal 1603, il G ...
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BENAGLIO, Francesco
Maria Angela Novelli
Le notizie su questo pittore veronese sono estremamente scarse: è incerto l'anno di nascita, posto dubitativamente dal Gerola (1908) intorno al 1432, sulla base [...] quando dipinse il S. Antonio della collezione Kress di New York, firmato "Franciscus Benalius", inserito in un'architettura rinascimentale di marmi mischi e variegati, col nimbo di forma ovoidale, nel tentativo di scorciare nello spazio, come spesso ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] Leoni a Leuvehaven, un edificio alto e largo con un ampio frontone e un campanile. Nel 1783 progettò un portone in stile rinascimentale per un casa di riposo per anziani distrutto nel 1904. Tra il 1782-83 realizzò l'arsenale sulla piazza orientale di ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] l'evidente citazione da Antonello da Messina o da A. Mantegna - il nudo virile in primo piano in uno scorcio urbano rinascimentale - si fonde con il recente esempio della pittura postmetafisica di G. De Chirico. Nel 1928 con l'affresco dei Cortei di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...