BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] non è nemmeno quello illustre e fiorito della capitale lagunare, la linea del barocco veneto conservante la fondamentale ossatura rinascimentale d'un Sansovino, d'un Palladio, d'uno Scamozzi, e appena sommossa da arricciature struttive e da desinenze ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] specifici e irrelati. Leonardo vi appare simile ai tecnici che si muovono nell'orizzonte affascinante ma limitato della bottega rinascimentale. Essi hanno imparato per esperienza a impiegare le forze naturali e quelle degli animali, ma non tentano di ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] e blu e una determinata quantità d'oro per ovviare a questo problema. Egli separò la parete con una maestosa cornice rinascimentale che simulava la pietra, al di sopra di uno zoccolo in finto marmo colorato. Nei grandi registri così creati, le figure ...
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BERRETTARI (Berrettaro), Bartolomeo
Maria Donati Barcellona
Di origine carrarese., fu scultore attivo in Sicilia nel primo quarto del secolo XVI.
Il Di Marzo ha ricostruito l'attività del B. sulla scorta [...] figlio e di aiuti minori). Infatti anche le sue sculture hanno seguito la sorte di varie altre di epoca rinascimentale, smembrate o distrutte nel rifacimento di numerose chiese siciliane. Comunque oggi si può dare, con relativa sicurezza, un catalogo ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] ed originale, in cui si alternano motivi della tradizione costruttiva tardogotica padana a precoci accenni di un linguaggio rinascimentale. Tale esperienza è evidente a Salò nell'adozione, in pianta, del modello della chiesa veronese di S. Anastasia ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] come fece, minutamente a una per una tutte l'opere sue" (Le Vite, III, 1971, p. 103). L'avversione della critica rinascimentale nei confronti dei lavori teorici di G. può essere in parte motivata dal suo anticlassicismo di fondo, che lo indusse a non ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] un'attività accademica, così come non ci sono indizi dell'esistenza di 'scuole d'arte' affini a quelle dell'Italia rinascimentale. Di fronte a questo silenzio sembra prudente supporre che le tecniche fossero tramandate di padre in figlio, come indica ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] Medioevo e dal primo Umanesimo all'età contemporanea, con particolare attenzione all'architettura rinascimentale. Sono da ricordare i volumi: Scritti rinascimentali di architettura (in collab. con C. Maltese, M. Tafuri, R. Bonelli, 1978); Borromini ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ) e, in Piemonte e in Savoia, J. Jaquerio e J. Bapteur. A Firenze, Masaccio interpreta le nuove istanze umanistiche e rinascimentali; l’esempio di Masaccio agì profondamente su Beato Angelico (che lavorò anche a Roma e a Orvieto; suo allievo fu anche ...
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Comune della prov. di Cosenza (42,5 km2 con 16.995 ab. nel 2008). Sorge a 94 m s.l.m., sopra un terrazzamento costiero del fianco ovest della catena da essa chiamata Paolana. Importante nodo ferroviario [...] di P. eretto nel luogo dove si trovava una cappella fondata dal santo nel 1435: la basilica (rimaneggiata in epoca rinascimentale e barocca) e il convento conservano numerose opere d’arte.
La Catena Paolana, parte nord-occidentale del rilievo arcaico ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...