MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] ritenere questo trittico di non altissima qualità, poiché in esso ogni aspetto risulta nuovo e alla base della visione rinascimentale: i sacri personaggi vi appaiono straordinariamente vivi e dotati di un’inedita evidenza plastica, che in quei giorni ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] pp. 141-146, 224-226, e Hirschmann, 2002, coll. 226 s.). Per questa via, nella trattatistica musicale medievale e rinascimentale entrarono un paio di elementi dottrinali stabilmente legati al suo nome, che non trovano però riscontro nelle opere a lui ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] e di residenza diplomatica privata, appare ancor oggi una intelligente contaminazione fra motivi ed elementi desunti dal lessico rinascimentale italiano - dei quali il più dichiarato è il portale bugnato - e la tradizione locale delle ville turche. A ...
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TROTULA (Trota, Trotta, Trocta)
Arianna Bonnini
Tra l'XI e il XII secolo sarebbe vissuta a Salerno, secondo una tradizione assai risalente, una donna medico di nome Trotula, cui viene attribuito il [...] Giovanni Plateario il Vecchio, ma senza alcuna base d’appoggio documentaria. Una differente tradizione, sorta a partire dall’età rinascimentale, vuole invece che Trotula sia una pura invenzione e che il testo a lei attribuito sia in realtà opera di ...
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BARBETTI, Angiolo
Dino Frosini
Nacque in Siena il 22 giugno 1805 da Massimiliano, buon intagliatore di quella città, e da Maddalena Fornaini. Imparò l'arte nella bottega del padre; presto la sua rinomanza [...] riproposti: nell'intaglio in legno si riprendono quasi con virtuosismo tecnico gli elementi decorativi più evidenti della scultura rinascimentale.
Tra le opere del B. si ricordano un paliotto eseguito nel periodo senese per la chiesa della contrada ...
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BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] non è nemmeno quello illustre e fiorito della capitale lagunare, la linea del barocco veneto conservante la fondamentale ossatura rinascimentale d'un Sansovino, d'un Palladio, d'uno Scamozzi, e appena sommossa da arricciature struttive e da desinenze ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] e blu e una determinata quantità d'oro per ovviare a questo problema. Egli separò la parete con una maestosa cornice rinascimentale che simulava la pietra, al di sopra di uno zoccolo in finto marmo colorato. Nei grandi registri così creati, le figure ...
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MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] detto «alla Maschera d’oro», tra via dei Coronari e il lungotevere Tordinona, fu uno dei più eleganti della Roma rinascimentale prima del sacco per le decorazioni a graffito e chiaroscuro della facciata, eseguite da Polidoro Caldara da Caravaggio su ...
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BERRETTARI (Berrettaro), Bartolomeo
Maria Donati Barcellona
Di origine carrarese., fu scultore attivo in Sicilia nel primo quarto del secolo XVI.
Il Di Marzo ha ricostruito l'attività del B. sulla scorta [...] figlio e di aiuti minori). Infatti anche le sue sculture hanno seguito la sorte di varie altre di epoca rinascimentale, smembrate o distrutte nel rifacimento di numerose chiese siciliane. Comunque oggi si può dare, con relativa sicurezza, un catalogo ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] ed originale, in cui si alternano motivi della tradizione costruttiva tardogotica padana a precoci accenni di un linguaggio rinascimentale. Tale esperienza è evidente a Salò nell'adozione, in pianta, del modello della chiesa veronese di S. Anastasia ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...