BIGNI (Begni, de Bignis), Alessandro
Francesco Cessi
Figlio di Cristoforo, nacque a Nembro, nel Bergamasco, e fu attivo come intagliatore e intarsiatore in Emilia e nel Veneto nella prima metà del sec. [...] parecchie testimonianze documentarie; più che i critici si occuparono dunque di lui gli storici, pur trattandosi di autore rinascimentale di buona formazione.
Nel 1512 lo sappiamo a Bologna al lavoro per l'altare-tabernacolo nell'oratorio di S ...
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OLSCHKI, Leo Samuele
Mauro Guerrini
OLSCHKI, Leo Samuele (Lev Samuel). – Nacque a Johannisburg (Prussia orientale) il 2 gennaio 1861, da Chaim Lev.
Apparteneva a una famiglia ebrea ortodossa di tipografi, [...] a venire: il globo e la doppia croce con le iniziali dell’editore, marchio ispirato a quello del tipografo rinascimentale Lazzaro Soardi.
La pubblicazione dei cataloghi della libreria fu una delle più fortunate imprese di Leo. Esempio di precisione ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] sacra pizzettiana è la Messa di Requiem per sole voci (1922-23), in cui la rivisitazione dello stile polifonico rinascimentale si fonde con le acquisizioni armoniche del XX secolo, passando attraverso il Requiem di Verdi.
A differenza di Fedra ...
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CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] . Del primo è prova una faticosa e leziosa traduzione dal latino, nel gusto tardivo dell'Arcadia, di un'elegia rinascimentale, la Jolas (Per lo connubio di Benedetto Mosca Passionei con Barbara Anguissola. Idillio d'Andrea Navagero tradotto di latino ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] Se l'affermazione a riguardo della dissonanza è giusta, egli non vide tuttavia che proprio l'unità di stile nella musica rinascimentale era il segreto della sua forza e non la sua debolezza, mentre si originava in tal modo l'errata concezione (ancor ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] vede perciò partecipare alle fastose cerimonie pubbliche di cui si compiaceva Giovanni Bentivoglio, ad imitazione dello sfarzo rinascimentale delle altre maggiori corti italiane del tempo; le cronache ricordano in particolare la sua partecipazione al ...
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MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] (sarebbe stato impegnato nella costruzione della cattedrale aretina), applicando al suo conterraneo la concezione rinascimentale dell’artista poliedrico ma senza fondamento, stando alle attuali conoscenze – e considerandolo quasi un genius ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] , ma il suo sguardo e la sua memoria si nutrirono di tutto lo straordinario paesaggio nel quale è immersa la città rinascimentale. Il tenore della vita dei Volponi negli anni Venti e Trenta era tranquillo ed economicamente sereno. Ragazzo curioso e ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] reale di Niepolomïce presso Cracovia (verso il 1531).
Al B. o alla sua bottega debbono esser attribuite tutte le opere di stile rinascimentale italiano fra il 1516 e il 1530 circa in Polonia poiché in quel tempo la sua bottega era l'unica operante in ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] , da D'Annunzio, uscì il 15 giugno 1881. Il C. fu l'ideatore dei fregi di stampa, di gusto vagamente rinascimentale, che scandiscono l'impaginazione degli scritti, dei segni dello Zodiaco e delle "Grazie bizantinamente ammantate" della Nuova Cronaca ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...