Scrittore polacco (Żórawno, Halicz, 1505 - Rejowiec, Lublino, 1569). Proveniente dalla piccola nobiltà, autodidatta, si formò al servizio di famiglie aristocratiche; partigiano del movimento nobiliare [...] il modello ideale del gentiluomo di campagna, geloso delle tradizioni e dei costumi nazionali, insidiati dal nuovo cosmopolitismo rinascimentale. Ricchi di umorismo sono i suoi epigrammi, raccolti sotto il titolo di Zwierzyniec ("Serraglio", 1562). ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] S. Marco. Le vicende storiche del dipinto, che segna nel percorso artistico di G. una svolta definitiva in senso rinascimentale, sono complesse e non ancora del tutto chiare.
Iniziato da Lorenzo Monaco su commissione di Palla Strozzi per la sagrestia ...
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VITELLI, Francesco Anselmo Decio.
Marco Albertoni
– Nacque il 30 agosto 1582 a Bomarzo dall’unione di due rami della famiglia gentilizia originaria di Città di Castello. Il padre, Vincenzo, dei conti [...] allo studio e mosso da curiosità eterogenee, probabilmente stimolate dall’immaginario culturale tra classico ed ermetico rinascimentale che, attraverso numerose ed enigmatiche raffigurazioni e iscrizioni, permeava il palazzo e il famoso Sacro Bosco ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] , non impedì la felice riuscita del suo matrimonio (27 dic. 1509) con la più notevole figura femminile della poesia rinascimentale italiana, Vittoria Colonna, alla quale era stato destinato sin dall'età di otto anni dal re Ferrandino, che intendeva ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] assiduo della corte sabauda il primo, un prelato ancora tutto informato alla mentalità e ai costumi della tradizione rinascimentale e di quella stessa della sua illustre famiglia; personaggio schivo, alieno da ogni forma di mondanità, modesto secondo ...
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MARTINI, Renzo
Gaspare Nello Vetro
– Nacque a Parma il 1° luglio 1897, da Giuseppe e da Anita Spada.
Il padre era un medico colto e studioso che, pur con una buona clientela, trasformò la professione [...] fondò a Parma il coro Pierluigi da Palestrina, formato da cinquanta voci miste, per eseguire musica polifonica rinascimentale. Tuttavia, nonostante la buona accoglienza ricevuta nei due concerti eseguiti al ridotto del teatro Regio, per difficoltà ...
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CASTELLI, Bernardino
Silvano Colombo
Nacque a Velate (Varese) il 30 marzo 1646 da Bernardino (che morì il 18 marzo di quell’anno, all’età di 24 anni) e da Laura Bianchi.
Nato in povera famiglia, come [...] un impianto architettonico appena tentato, a vantaggio invece della decorazione di formelle intagliate, impostate con gusto schiettamente rinascimentale.
Tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento era attivo in Varese Marco Antonio ...
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empatia
Termine con cui si è soliti rendere in italiano quello tedesco di Einfühlung (anche tradotto con «simpatia simbolica»), usato in estetica e in psicologia per indicare la capacità di porsi nella [...] oggettivato di noi stessi. Ma per Worringer questa teoria è idonea a farci comprendere soltanto l’arte classica e quella rinascimentale, che nascono da un sentimento di immedesimazione con le forme organiche, mentre nulla ci può dire circa l’arte dei ...
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BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] a Mladá Boleslav (a tre navate con un'abside; quella di Mladá Boleslav ha pure delle tribune) che sono le prime chiese rinascimentali in tutta l'Europa centrale.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Praga, Copialettere, nn. 37, 46, 53, 61, 63, 70, 78 ...
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Piccolomini, Francesco di Niccolo
Piccolomini, Francesco di Niccolò
Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova, dove fu discepolo di Zimara, e insegnò nelle univv. di Siena, Macerata, [...] etico-politiche contro la riduzione all’orizzonte esclusivamente intellettualistico propugnata dagli epigoni dell’aristotelismo rinascimentale. Alla definizione della sua lettura spiritualistica della filosofia peripatetica P. dedicò i Librorum ad ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...