VENTURI, Lionello
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 25 aprile 1885 dall’unione fra Adolfo (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940); tre anni prima era nato [...] Lionello si laureò in lettere all’Università La Sapienza nel 1907 con Giovanni Monticolo, discutendo una tesi di storia rinascimentale veneziana, edita poi a Venezia, con titolo invariato, due anni dopo: Le Compagnie della Calza, sec. XV-XVI.
Allievo ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] , frutti e fiori in bassorilievo fregiano con eleganza i suoi mobili; con eguale abilità ricreava lo stile bizantino e il rinascimentale, il gotico o il moresco. Di mano del B. furono i sontuosi mobili, preparati con i suggerimenti epistolari di D ...
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Lingua letteraria utilizzata in Italia nel 16° secolo. Nelle polemiche sull’origine e sul corretto uso della lingua dibattute in Italia a quel tempo, alcuni scrittori (G.G. Trissino, B. Castiglione, il [...] vita di corte che il Cortegiano di B. Castiglione (1528) illustra, raccontando la tipica figura della corte rinascimentale, collaboratore prezioso del principe e ospite della sua casa. Per analoghe ragioni, si chiama comunemente poesia c., quella ...
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Sassoferrato Comune della prov. di Ancona (135,2 km2 con 7746 ab. nel 2008). Il centro è situato a 386 m s.l.m. su uno sprone alla sinistra del torrente Sentino, parte in piano (Borgo) e parte in posizione [...] poi nel ducato di Urbino, S. tornò nel 1631 sotto il dominio diretto della Chiesa.
Notevoli le chiese di S. Francesco, gotica (all’interno Crocifisso riminese del 14° sec.), di S. Maria del Piano, rinascimentale, e gli avanzi della rocca (14° sec.). ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , un uomo offensivo, un buffone (cfr. Pasquinate romane del '500, ad indicem). Rispetto ai costumi della Roma rinascimentale, tuttavia, il G. conservava una sorta di senso della moralità vecchio stile: ancorché buongustaio e amante del vino ...
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Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] e fondamentale della vita, definito «Sole del microcosmo», si richiama a temi finalistici cari alla filosofia della natura rinascimentale, e, soprattutto, alla tradizione aristotelica, la tesi, difesa nel De motu cordis, dell’unicità del sangue e del ...
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MONTANARI, Carlo
Marica Roda
– Quarto di sei figli, nacque a Verona il 14 sett. 1820 dal conte Ferdinando e da Giulia Trevano, borghese.
Dopo aver frequentato in patria il ginnasio e il liceo, dal 1828 [...] stagione neoclassica e l’affacciarsi di istanze romantiche che fondavano un’idea della nazione nel recupero della tradizione rinascimentale influenzavano in quegli anni anche l’architettura: per il M. il viaggio fu dunque l’occasione per entrare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1440 e il 1465 a Firenze un gruppo di artisti elabora una variante del Rinascimento [...] del colore.
Pittura di luce
A pochi anni dalla morte di Masaccio e dalla definitiva affermazione del nuovo stile rinascimentale si determina a Firenze una situazione nuova nel campo della pittura.
Verso la metà degli anni Quaranta, infatti, un ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] anni e fu allievo di Vincenzo Camuccini, direttore dell'Accademia napoletana. Si dedicò così allo studio dell'arte rinascimentale e del classicismo seicentesco entrando comunque in contatto con le coeve tendenze artistiche dei puristi e dei nazareni ...
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BENEMBENE (Beneimbene, Benimbene), Camillo
Ingeborg Walter
Nato in data imprecisata, nella prima metà del sec. XV, da famiglia romana residente nel rione di S. Eustachio, il B. esercitò la professione [...] atti da lui rogati nel corso di quasi quattro decenni, del resto fra i più significativi nella storia della Roma rinascimentale.
È fuori dubbio che il B., nella seconda metà del Quattrocento, fu considerato il più eminente notaio romano: fra i ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...